Parole in cammino

 


Leggo qua e là nei vostri bei blog delle reazioni alla morte del piccolo Tommaso e della rabbia, nell'apprendere con quale ferocia sia stato ucciso. Ucciso perchè piangeva. Nulla di più stupido e assurdo può venir usato come giustificazione. Come dire "ucciso perchè respirava". Cosa diavolo vuoi che faccia un bambino febbricitante, spaventato, disperato, se lo porti via dalla sua casa?Anche io mi sono arrabbiata, anche io ho mentalmente pregato Dio di fare quello che la giustizia italiana non farà. Credo che sia nella natura umana provare questi sentimenti, però.... Però grazie al cielo c'è una mente che entra in funzione, se la si è allenata a farlo, e quando la rabbia sbollisce ci si rende conto di quanto inutile sia restituire il male, e viene anche da pensare a come siamo selettivi nello scagliare indignazione e rabbia. Da quanti anni vediamo soldati salire su un aereo e andare a buttare le loro democratiche bombe su bambini inermi? Da quanti anni, bambini come Tommaso, mettono un piede su una mina, spesso italiana, e non hanno la grazia di morire?Da quanti anni bambini come Denise e come Angela vengono portati via dalle loro case per diventare soldati e ammazzare o essere ammazzati in nome del nulla?E perchè è così maledettamente difficile essere coerenti?Aderire alla terra, Cainoquesta la tua sorteudirne il lamento da sottole tue orme violentecercare fuggendo l'Ombrache ti incombeamare, odiando, invocaretu, vivo cadavere, la morte.(David Maria Turoldo - Vita di Caino)