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Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
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Post N° 610

Post n°610 pubblicato il 10 Novembre 2008 da betulla64
 
Tag: dap




Sabato, giorno di spesa, come tante altre volte. Stesso giro, stessi prodotti, stesse commesse. Da mesi ormai, pur non facendo sfracelli, il mio muovermi nel mondo pareva più sicuro, con i miei giri solitari al mercato del giovedì, il mio entrare nei negozi senza pensarci troppo, il non prendere farmaci prima di uscire. Non una guarigione, certo, ma la sensazione di avere una sorta di controllo.
Supermercato, banco formaggi, il carrello di fianco, la lista della spesa in mano, lo sguardo all'offerta del burro Occelli che costa carissimo, ma sai la frolla come viene buona? E di colpo l'artigliata alla nuca. Alzo lo sguardo cercando mio marito e realizzo che si è allontanato, perso con il pensiero nella lista della spesa di sua madre. Allontanato.... ma dove? Mi supplico di rimanere calma, cercando di convincermi che tra poco sarà passato. Cerco di concentrarmi sui prodotti, sulle offerte. La mia mente terrorizzata cerca un appiglio qualsiasi, quello che di solito fa sì che superi le crisi di panico, ma questa volta non lo trova e mi sento precipitare, mentre lo stomaco risale pericolosamente verso la gola che si chiude, si chiude, si chiude. Non respiro e sento che sto per vomitare. Afferro il carrello e comincio a girare tra gli scaffali, tra vecchiette che ci mettono sei mesi a spostarsi (fanculo al rispetto! sto male!!!) bambini parcheggiati sui carrelli e magazzinieri che aggiornano le offerte tra quintalate di scatoloni accatastati alla bellemeglio. Lo trovo in fondo, tra i cibi per gatti. Sorride chiedendomi se so trovare la data di scadenza. Io, le mani ormai fuse sulla plastica del carrello, labbra di cera, sussurro un "panico" che lo lascia allibito. Non se lo aspettava nemmeno lui. Non lì dentro, non così intenso. Corriamo verso le casse, esco scavalcando lo scavalcabile e lasciandolo solo a sbrigarsela con due carrelli..... Fuori c'è il sole, l'aria autunnale mi riempie i polmoni e resto lì attonita, sconsolata, disperata.
Non ho voluto arrendermi e mi sono fatta portare prima al Brico e poi da Euronics, cercando in qualche modo di non darla vinta alla paura, ma il danno è fatto. Ancora una volta tutto da rifare, ancora una volta il frantumarsi delle illusioni. E io, stremata, a chiedermi se ne valga la pena.


Immagine: Swineblogger






 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/11/08 alle 15:11 via WEB
cara bet e se invece di pensare di sconfiggere definitivamente, si provasse a pensare: "oggi non ce l'ho fatta, forse domani... vediamo!!" senza porre il limite del "per sempre, per mai, definitivamente..." Non è così che va la vita... E' andata così, domani andrà meglio. Tu non abbatterti, sennò ti fai fregare da quello stronzo di panico, non è facile abbattere definitivamente il nemico... ricomincia da subito, non ti dare la zappa sui piedi.. Le lotte finiscono con la m..... me ne frego!!! Non abbatterti! Sono anche io nella cacca e mi fregio di nuotare a dorso magnificamente, conservando la faccia pulita!! Sai che si può fare? castagne e vino e sognare nel sole dell'estate di san Martino , che verrà il giorno che... le case confinanti, un pezzo di orto dalla tua parte e uno dalla mia, il camino acceso, un lavoro a maglia avviato, due castagne, un sorso e due chiacchiere, ognuno col suo panico .. Ti abbraccio forte, Lume
 
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da "La coscienza di Zeno"
 
 

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