Une.Rèputation?

...Memento


 Io sono qui per la legge, o meglio,noi siamo la scortaProteggo un uomo importante, gliapro e chiudo la portaQuesto mestiere mi ha scelto,almeno ho un lavoro sicuroPerché ho una moglie ed unfiglio e devo pensare al futuro…Almeno finché ne avrò.Sento uno strappo in questosabato sera, sassi ed asfalto nel cielo difuoco rosso e lamieraNon sento male è un istante, maora il futuro è chimera.E tutto questo è per niente,solo per una bandiera…Conosco il bene ed il male,distinguere il bianco dal neroe se ogni tanto ho paura, è perchémi sento stranieroin un paese che guarda, che ècomplice od impotente,che tace e piega la testa…E’triste morire per niente, senza motivo, così…Sento uno strappo di tuono inquesto sabato sera,sassi ed asfalto nel cielo difuoco rosso e lamiera.Non sento male, è un istante,ma ora il futuro è chimerae tutto questo è per niente,solo per una bandiera…L’auto cammina veloce tra glioleandri dei campiL’odore mi arriva forte, sispacca tutto in quei lampi.Sembra che il sole non scaldi,ho freddo, lo voglio toccareUn’anima che va a sfiorare laschiuma delle onde del mareE poi s’innalza e chissà….  Che non accada più di morireper niente, che il paese non taccia, non pieghi la testa, non stiaa guardare, non sia più complice e non si comporti da impotente. In memoria dei giudici edegli uomini delle loro scorte.Capaci, 23 maggio 1992       Io sono qui per la legge, o meglio, noi siamo la scortaProteggo un uomo importante, gli apro e chiudo la portaQuesto mestiere mi ha scelto, almeno ho un lavoro sicuroPerché ho una moglie ed un figlio e devo pensare al futuro…Almeno finché ne avrò.Sento uno strappo in questo sabato sera, sassi ed asfalto nel cielo di fuoco rosso e lamieraNon sento male è un istante, ma ora il futuro è chimera.E tutto questo è per niente, solo per una bandiera…Conosco il bene ed il male, distinguere il bianco dal neroe se ogni tanto ho paura, è perché mi sento stranieroin un paese che guarda, che è complice od impotente,che tace e piega la testa…E’ triste morire per niente, senza motivo, così…Sento uno strappo di tuono in questo sabato sera,sassi ed asfalto nel cielo di fuoco rosso e lamiera.Non sento male, è un istante, ma ora il futuro è chimerae tutto questo è per niente, solo per una bandiera…L’auto cammina veloce tra gli oleandri dei campiL’odore mi arriva forte, si spacca tutto in quei lampi.Sembra che il sole non scaldi, ho freddo, lo voglio toccareUn’anima che va a sfiorare la schiuma delle onde del mareE poi s’innalza e chissà….Che non accada più di morire per niente, che il paese non taccia, non pieghi la testa, non stia a guardare, non sia più complice e non si comporti da impotente.In memoria dei giudici e degli uomini delle loro scorte.Capaci, 23 maggio 1992