Une.Rèputation?

...giorni...


     
 Oggi è giornata no. Una di quelle sordide giornate in cui la mia ira funesta (senza il "cantami o diva"), la mia rabbia terribile si scatena e lascia chiunque abbia la sventura di incrociare il mio cammino ma anche solo il mio sguardo, esterefatto, timoroso e decisamente propenso ad una rapida quanto sensata fuga. Invece, poichè mi conosco ormai da tempo, sono fuggita io, siccome tendenzialmente amo il mio prossimo, preferisco risparmiare agli altri le mie terribili sfuriate e ritirarmi precipitosamente. Come? Correndo. Io non faccio footing, nè jogging. Con la tipica abitudine di "inglesizzare" ogni attività direi che faccio running. I run! Io corro. Così, tenuta ginnica ed I pod nelle orecchie l'ho pensato. Mi sono chiesta: "Cosa siamo? Amici, complici, compagni di gioco, amanti sfrenati, semplici conoscenti?". I nostri incontri sono una delle cose emozionanti delle mie giornate. Quelle ore sono limpide, una finestra su un altro mondo. Appuntamenti colorati. Mi capita spesso di fantasticare su di lui e anche su di noi. E' bello avere una persona sulla quale fare delle fantasie durante il giorno. Anche se è un semplice conoscente. Non so perchè, ma quando penso a lui i miei pensieri non hanno mai il punto. Solo virgole. Sono una valanga di parole e immagini senza punteggiatura. Lui è bello, mi piace la sua faccia, mi piacciono i suoi capelli, nerissimi, ribelli, tanti. Il suo collo, i polsi, Gli avambracci quando rimbocca le maniche e le mani. Mi piace il suo odore di cibo, che lui detesta, o il suo odore di "saponetta". Ma la cosa che mi attira di più sono i suoi occhi, quello che si vede dentro incrociandoli anche solo per un istante. Scuri, profondi, inevitabili. Mentre correvo ho pensato che ci sono altre due cose che mi piacciono di lui: il nome e la voce, oltre a molte altre non menzionabili in questo spazio. "Ci si può innamorare di una persona con la quale ci si dedica al più assoluto cazzeggio? Qualcuno con il quale non si condivide nulla se non, talvolta, una coscia di pollo, una decina di patate arrosto ed un pacchetto di sigarette?" mi sono chiesta correndo. Non lo so. Non lo so nemmeno ora mentre scrivo. Non sono innamorata. Sono attratta, mi piace. Posso però dire con assoluta certezza che è stato facile fantasticare sul fatto che il destino stia giocano con me. O, forse, addirittura con noi.