luci e ombre...

Post N° 334


Lo so, lo so...vi sto tediando...Ma non potete perdervi questo ulteriore passo. E' stato scritto da Leopardi, e tratta un argomento molto interessante, e secondo me, anche molto attuale...la contrapposizione tra ragione e natura, tra raziocinio e immaginazione...Come sempre, vi auguro BUONA LETTURA!!!
 [...]Qui potrei dire che la ragione in pressoch'infinite cose è nemica formale della natura; che la ragione è nemica nelle cose umane di quasi ogni grandezza; che spessissimo dove la natura è grande, la ragione è piccola; che per lo più il grande nella stima degli uomini non è altra cosa che lo straordinario, ma lo straordinario è contro o fuori dell'ordine di cui la ragione è amica perpetua; che frequentissimamente vere ed eccessive piccolezze, perché sono straordinarie, si chiamano grandezze; che Alessandro e cento altri tali sono, secondo la natura e la fama, grandi, secondo la ragione, pazzi, e la pazzia, secondo la ragione, è sempre piccolezza; che appena può succedere che altri sia grande e faccia cose grandi, s'ei non è signoreggiato dalle illusioni, e che sia stimato grande, se le illusioni non hanno forza in altrui; che quanto crescerà l'imperio della ragione, tanto, snervate e diradate le illusioni, mancherà la grandezza degli uomini e dei pensieri e dei fatti; che il poeta sopra qualunque altro ha bisogno d'illusioni potentissime, e dev'essere in mille cose straordinario e in alcune quasi pazzo, ma questo è un tempo di ragione e di luce che si burla degl'inganni, e quando anche non volesse, a ogni modo li conoscerebbe, e conoscendoli gli sprezzerebbe; né concede facilmente altrui d'essere straordinario, ma per lo più con quel nome formidabile c'ha imparato dalla ragione chiama la stranezza furore o stoltizia: profonda miseria d'ogni arte bella e infinita calamità della poesia[...]