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Post N° 20


Ecco rispuntare un´altra bella legge 'ad personam', che vuol dire a favore di Silvio Berlusconi o dei suoi più stretti collaboratori. Sarebbe il famigerato 'lodo Schifani', la norma che prevede la non punibilità per le più alte cariche dello Stato. Ma il vice capogruppo vicario al Senato, Gaetano Quagliariello, conversando con i giornalisti a palazzo Madama, ha detto che è più corretto parlare di «lodo Maccanico» più che «lodo Schifani», essendo stata del senatore Maccanico l'idea di una «sospensiva» dei processi per le alte cariche istituzionali. Naturalmente, i telegiornali come il Tg1 si sono subito accodati al gentile consiglio. Lodo Maccanico? Veramente, non è per niente così. Tornare a chiamarlo 'lodo Maccanico' è quindi un errore e serve solo a creare un atmosfera 'bipartisan'. Proposta inizialmente dal senatore della Margherita, Antonio Maccanico, venne da questi sconfessata del tutto quando la proposta di legge venne modificata da un maxi-emendamento a firma Schifani. La proposta di legge fu così ribattezzata 'lodo Schifani' e successivamente 'lodo Berlusconi'. Approvata il 20 giugno 2003, grazie a essa il presidente del Consiglio Berlusconi scampò di fatto alla sentenza del processo SME, in cui furono condannati per corruzione Attilio Pacifico, Cesare Previti e Renato Squillante. Successivamente, il premier fui assolto dall´accusa di falso in bilancio perché «i fatti non sono più previsti dalla legge come reato» dopo una modifica introdotta dallo stesso governo Berlusconi. Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=76332