conoscere per amare

Per te fratello...


(Incontri con la parola - Don Luciano: http://www.incontriconlaparola.com/diario/) Una volta ho assistito a questa scena. Era di notte e una sfortunata signora stava tentando di attraversare l'intasatissimo corridoio della carrozza ferroviaria per andare in bagno. Per qualche ragione non si fidava di lasciare la sua ingombrante valigia incustodita, quindi se la stava trascinando per il corridoio. La maggior parte delle persone in treno dormiva - in ogni posizione possibile immaginabile, compresi pezzi di gambe che spuntavano dalle porte delle carrozze dei fortunati che avevano un posto a sedere. Ecco la situazione: il corridoio di una gremita carrozza ferroviaria che viaggia nella notte, una signora che attraversava il corridoio con un valigione in mano tentando di fare equilibrismo tra un corpo e l'altro accucciato nel corridoio, e un mucchio di gente dormiente in ogni posizione che separa la signora dal sospirato bagno. Bump! Thump! Ahi! Molta gente che dormiva pacificatamente quella notte ebbe un duro risveglio - e la signora divenne rapidamente impopolare. Per sua sfortuna, il suo bagaglio sbatteva pesantemente addosso alle persone! Non è bello sbattere il proprio bagaglio addosso agli altri. Ma, triste a dirlo, molte persone continuano a fare quello che ha fatto quella signora. Forse il tuo bagaglio è lo stress di cui ti sei caricato... o le ferite che ti porti dentro... o una frustrazione... la rabbia... la paura...  Forse è il dolore di una cosa successa in passato, ma che ti sta ancora piegando col suo carico. Ma il vero problema è che il tuo bagaglio sta sbattendo addosso ad altre persone - che probabilmente non se lo meritano e non hanno nessuna colpa! La signora, quella notte, stava facendo una cosa che le sembrava giusta: prendersi cura dei suoi interessi al di sopra di ogni altra cosa. Mentre la vedevo solcare il corridoio col valigione pensavo: "Ma chi mai, di notte, in un treno in corsa, superaffollato, può pensare di rubare quel borsone e scappare, o anche solo aprirlo? Se ha paura di un furto, certamente farebbe prima se andasse in bagno senza valigia. E poi, se mette quel coso in bagno non entra più lei". Ma la signora doveva prendersi cura dei suoi interessi, a costo di complicarsi la vita e far male ad altre persone. Spesso è una scelta molto egoista. Specialmente se pensi al fatto che le persone a cui fai del male sono quelli che ami di più e ti amano di più. La verità è che non hai nessun motivo di portarti dietro il tuo bagaglio! Dio te lo dice nel salmo 9,35: "Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi nelle tue mani". Chi si è incaricato di portarti il tuo bagaglio pieno di stress e sofferenza? Il tuo Salvatore! Chi vuole prendere su di se la tua rabbia... quella frustrazione? Gesù, che ti ha detto: "Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno mai permetterà che il giusto vacilli" (salmo 54,23 - 1Pietro 5,7). Perché continui a trascinarti un carico e a lamentarti, quando hai la possibilità di darlo a Gesù e vivere nella gioia e nel ringraziamento? ... Lui aspetta da te questa preghiera: "Gesù, ti consegno il mio problema, ciò che mi fa soffrire. Lo scarico dentro la tua misericordia. Se vuoi togliermi questo problema, sii benedetto. Se vuoi lasciarmi questo problema, perché mi aiuti ad avere più fede in Te, più umiltà, sii benedetto. Qualunque cosa sia, Gesù, voglio solo piacere a Te". Parlare a Gesù del tuo problema non basta - devi lasciarglielo a Lui. E quanto spesso? Ogni giorno... Lui è lì che lo aspetta...