Gadjo Dilo

La notte di Natale.. 


Ero al paese dei miei la notte di Natale di tanti anni fa. La luna era gialla, la luna era quasi piena. La gialla luna quasi piena era sospesa a pochissimi metri dal mare. Era come se volesse farsi il bagno ma, intimorita dall'acqua, non osasse farlo. In realtà era lì per un altro motivo. Si divertiva ad osservare i pesci. I pesci, da sempre abituati all'oscurità delle profondità del mare, erano venuti in superficie a ricambiare lo sguardo. Esterefatti osservavano la luna e meravigliati si scrutavano tra loro. I todani si accorsero della differenza tra la luce della luna e quella artificiale e smisero di abboccare ai richiami dei pescatori. Gli altri pesci scoprirono l'attrazione verso alcuni loro simili. Il pesce pettine s'innamorò della sogliola per via della sua linea perfetta. Le triglie, amanti delle rotondità, persero la testa per i pesci palla. I todani e i polipi si cominciarono ad unire in vortici d'amore difficilissimi da sciogliere. In tutto questo le murene scontente cercavano di litigare con chiunque, prima con le orate poi con i saraghi, fino a quando non arrrivarono un gruppo di anguille e si misero a corteggiarle. Nessun pescatore, quella notte di Natale, portò niente a casa. Chi aveva preso il largo per scappare da suocere e generi, tornò a mani vuote ma, tutto sommato, felice. Da quella notte di luna quasi piena, i pescatori più esperti, quando la luna scende ad osservare i pesci, restano a casa. La luna piena, o quasi, per i pesci, è luna d'amore.A quelle lune che, piene non saranno mai, a mani vuote ci lasciano, ma che un pò di luce ci danno..