Gadjo Dilo

Auguri


Appena sveglio, frastornato. Mi accorgo di avere pochissimi minuti per togliere dall'armadio dei ricordi il 2007 e lasciare spazio all'anno nuovo. C'è davvero tanta confusione, mi piacerebbe togliere tutto e ripiegare con cura, ma credo di non avere abbastanza tempo per farlo. Un anno veloce ed intenso come tutti gli altri, per nulla originale in questo, e, al pari degli altri, degno di essere vissuto fino al 31 dicembre. Felicità, amore, amarezza, amici, lavoro, occhi, sguardi, mani, labbra, braccia, pensieri, paranoie, lacrime, ricordi, abbracci, calci, lavatrici, rom, magliette di calcio, pugni all'arbitro, chitarre, panchine, Sicilia, Te, i tuoi occhi, il tuo corpo, le tue paure, il tuo guscio, le mie proiezioni mentali, le mie "cose" lasciate in sospeso, gruppi che non suonano, libri che non vengono scritti, il mio nuovo occhio sul mondo, la mia famiglia, i miei genitori, i miei nonni, mia cugina, i miei zii, mio zio.Tutto quello che ogni anno si ripropone e, per mancanza di forza, resta.Le paure, le ansie, i sogni, gli ideali.L'amore che, quando arriva sembra Lui e poi, forse era un calesse.L'amicizia che, ogni tanto quasi te ne dimentichi, poi ti salva il culo.A chi mi ha amato e da me si è preso calci.A chi ho amato io e me li ha dati.A chi amo e, in amicizia, me li da ancora.In questo anno di regali fatti e ricevuti difficilmente riuscirò a sistemare e a tirare fuori qualcosa dall'armadio. Neanche voi.Un abbraccio e Buon anno.