Tempo del ritorno...

le mie parole...in vetrina :)


Vorrei parlarti di un soffio leggero che mi carezza l'animo, mancava da un tempo giovane, quando anche un nulla sa farsi inebriante. Mancava da un tempo: calore di labbra a incrociare il mio sguardo, sussurro di parole nel riflesso d'una luna.Le mie parole rimaste solitarie, emerse lentamente, come a risalire la profondità dell'animo sino a farsi passi. Orme che hanno tinto d'inchiostro i miei libri. E in quelle orme hanno calcato la parte di me sino a premiarla. E questa primavera mi circonda mentre sto davanti alla vetrina della libreria della mia città. In evidenza assieme ad altri autori il mio, sia il primo che il secondo vicini come a segnare la continuità e la locandina di Impronte sulla sabbia a giganteggiare in quel punto dove ad ognuno può risaltare. A chi scrive per il solo piacere basta questo. Basta il momento che sognava da ragazzo mentre osservava i libri esposti nella libreria del centro della propria città e immaginava un sogno.La mia primavera ha con se il tremore del vento dei giorni trascorsi e ancora non riesce a vivere i suoi giorni come a sentire addosso la responsabilità di potersi alzare assieme all’aquilone che strattona verso il cielo blu....  inebria questo senso  costruito dalle parole che avevo dentro, per questo avrei voluto raccontartelo…