Le borse europee sono deboli in apertura in scia al newsflow relativo allo scudo anti-spread con gli investitori che si preparano alla pubblicazione delle prossime trimestrali e al report del Fondo monetario internazionale sulle stime di crescita mondiali. Il Ftse Mib apre a 13.681 punti in calo dello 0,29%, il Dax (Xetra: - ) a 6.658 punti (-0,13%), il Ftse 100 (Euronext: - ) a 5.654 punti (-0,2%), il Cac (Francoforte: - ) a 3.168 (-0,38%).
Nelle prime contrattazioni il differenziale Btp-Bund è a quota 484 punti base, lo spread spagnolo si attesta invece a 552 punti base al tasso del 6,76%.
Nel corso della settimana, gli investitori guarderanno alle serie di trimestrali Usa in agenda, tra le quali quella di Citigroup (NYSE: - ) (gi domani) Intel (NasdaqGS: - ) , Ibm (NYSE: - ) e General Electric (NYSE: - ) . Driver importante per il mercato è anche la presentazione del rapporto di politica monetaria del presidente della Fed, Ben Bernanke, al Congresso Usa, attesa domani e mercoledì.
C'è una crescente convinzione che l'audizione di Bernanke possa confermare che il QE3 è vicino, ha affermato Robert Rennie, forex strategist di Westpac, riferendosi al terzo round di quantitative easing da parte della Fed. Bernanke si presenter al Senato anche mercoledì, fattore che dovrebbe, secondo gli esperti, bloccare gli investitori dal prendere posizioni fino a met settimana. Societe Generale (Parigi: - ) è dell'idea che se ci sar un terzo round di quantitative easing della Federal Reserve, sar annunciato verso fine 2012, dopo le elezioni presidenziali di novembre, o agli inizi del 2013, quando saranno disponibili gli aggiornamenti sulle stime per il prossimo anno.
Secondo Vincenzo Longo di Ig Markets infatti le borse europee saranno deboli e incerte in mattinata e prenderanno una direzione più precisa con l’apertura di Wall Street. D’altronde non sembrano esserci molti spunti nella giornata di oggi, anche se, come avverte Longo, i mercati potrebbero concentrarsi sulle parole di ieri sera di Angela Merkel. La cancelliera tedesca ha infatti ribadito che non ci saranno aiuti senza controlli, ma soprattutto che la solidariet da parte di Berlino ci sar solo con delle contropartite.
"Se si ha una moneta comune questo significa, naturalmente, che oltre ai vantaggi ci sono degli obblighi e che le decisioni politiche di ogni singolo membro hanno effetto sugli altri Paesi". Merkel è tornata a martellare sul rigore e ha detto che l'Europa deve agire contro chi non rispetta le regole. I controlli devono essere vincolanti e, anche se ha riconosciuto che nell’ultimo mese è stato fatto molto, crede che non bisogna fermarsi qui.
Ha ricordato infatti che le forze della Germania non sono infinite e che il Paese come tutta l'Europa sta affrontando una competizione mondiale che è necessario vincere per mantenere il benessere. E’ su questo che si basa la determinazione della cancelliera. Lo scudo europeo anti-spread di fatto esiste, ma finché il l'Italia e soprattutto la Germania non avranno ratificato il trattato per il fondo salvastati permanente Esm, le risorse saranno limitate al centinaio di miliardi rimasti in dotazione allo Efsf.
Sul versante macroeconomico statunitense si attende il dato sulle vendite retail negli Usa e l'Empire Manufacturing delle 14.30. A livello europeo è atteso il dato sulla bilancia commerciale e l'inflazione core dell'area euro. Il recente aumento nel settore automobilistico e in quello dei materiali da costruzione non baster a risollevare le vendite al dettaglio negli Stati Uniti che a giugno sono attese in calo per il terzo mese consecutivo. Lo ha sottolineato Anders Moller Lumholtz, analista di Dankse Bank, spiegando che il dato segnaler come l'incertezza sull'outlook fiscale del Paese e sulla crisi dell'Eurozona stiano pesando sui consumi statunitensi.
La settimana ìaratterizzata anche da importanti appuntamenti tra i quali le aste di Letras e Bonos spagnoli e l'Eurogruppo di venerdì che potrebbe dare importanti indicazioni.
Sul Ftse Mib occhi puntati a Unipol (Other OTC: - ) e FonSai (+19,98% teorico in apertura) nel giorno dell'avvio degli aumenti di capitale propedeutici al maxi-progetto di fusione nel settore assicurativo tra la compagnia bolognese e le societ della galassia Ligresti. Sono attese oscillazioni al ribasso tra il 40 e il 60%. Gli analisti di Intermonte si attendono grande volatilit sui titoli Unipol e Fonsai per tutto il periodo di offerta, che terminer il 1° agosto.
Dai prospetti informativi, hanno sottolineato gli analisti, emergerebbero le contestazioni mosse da Isvap e Consob sui titoli strutturati nel portafoglio Unipol e sulle riserve di Fonsai e Milano Ass (Other OTC: - ) .: per quanto riguarda i primi, Unipol dichiarerebbe minusvalenze al 31/3 per 625 milioni che se dovessero essere riconosciute comporterebbero una riduzione del solvency di 410 milioni. L'Isvap avrebbe altresì chiesto a Fonsai e Milano Ass. adeguamenti sulle riserve danni per complessivi 125 milioni. Per gli analisti le segnalazioni da parte di Isvap e Consob identificate nei prospetti e ancora in fase di accertamento rappresentano un elemento negativo nell'ottica della solidit patrimoniale del futuro gruppo. Su Fonsai il rating resta neutral, su Milano Ass. la raccomandazione è outperform con prezzo obiettivo a 0,40 euro e su Unipol è neutral con target a 1,5 euro.
Attenzione anche ai titoli bancari in scia al newsflow relativo allo scudo anti-spread. Da monitorare anche Impregilo (Xetra: - ) (+0,06% a 3,268 euro) alla vigilia del secondo scontro assembleare tra Gavio e Salini.