mangiare e dintorni

Quando non puoi più tacere....


Ieri pomeriggio ciondolavo, come al solito in questo periodo vacanziero, di stanza in stanza ammonendomi sulle mille cose da fare e poi passando oltre, lasciandomi dietro una scia di buoni propositi e..basta!Quando finalmente giunta in camera da pranzo vengo irretita dal divano!Mio figlio, come al solito, aveva lasciato la televisione accesa e si era perso da qualche parte a fare dell'altro, stavano dando un programma su italia uno, che consiglio, una sorta di telegiornale pieno di notizie per ragazzi, perdonatemi ma non ricordo il nome, la storia che mi accoglie appena approdata sul divano è quella di un gruppo di scimmie sottratte ad un laboratorio, dove venivano usate come cavie per sperimentare farmaci....Giunte in questo centro di accoglienza dove dei volontari si prendevano cura di loro, le povere scimmie erano terrorizzate e confuse, tristi e arrabbiate...ma una di loro in particolare mi ha colpito al cuore...Le avevano iniettato in dose massiccia il virus dell' HIV, infettandola...ma dopo una vita tragica, strappata dal suo mondo, rinchiusa e torturata in questo centro ha trovato un uomo...sono diventati due anime gemelle...imparando a conoscersi l'un l'altro e a fidarsi...inseparabili con un affetto reciproco da scambiarsi che mi ha fatto scoppiare in lacrime...vedere gli occhi di quella scimmia che guardavano in quelli dell'uomo...senza rancore verso la specie mostruosa che lui rappresentava, ma con amore...quel muso che portava i segni del dolore patito...e l'uomo che gli lavava le zampe, così umane che preferisco chiamarle mani...e il tè...bevuto insieme...sono rimasta scossa, non che io non conosca le crudeltà inflitte dall'uomo agli animali. Credo che ci siano dei limiti oltre i quali non si dovrebbe andare, quando la fame di sapere o la voglia di scoprire lede in modo inumano altri esseri....non sono contraria al progresso ma al modo in cui viene messo in atto talvolta, brutalizzando chi è più debole, sperimentando pericolosamente sulla pelle di qualcuno che non ha colpa....Qualcuno potrebbe contestarmi dicendomi che in questo modo si possono scoprire rimedi per debellare malattie mortali, non voglio entrare nel merito del mio vissuto personale ma...nei miei casi "UNO" è stato usato come cavia umana ed è morto...."L'ALTRO" avrebbe dovuto usufruire di tali scoperte mediche ma...è morto lo stesso....il confine trà il lecito e l'illecito dovrebbe essere ben visibile ma si finge sempre di accorgersene quando ormai è stato passato irremediabilmente...Forse l'indignazione di fronte a certe realtà non ci colpisce più come dovrebbe...forse siamo anestetizzati e confondiamo l'orrore reale con quello cinematografico...o forse non ci interessa più...fatto stà che sprofondiamo sempre più nell'apatia, persi nei nostri giorni da organizzare, alle prese con i problemi quotidiani, ruotando inconsapevolmente in un vortice di crudeltà....non volevo essere disfattista ne retorica...a volte però mi chiedo cosa potrei fare per non sentirmi parte di una schiera di "esseri" privi di scrupoli, il mondo è colmo di cose che vengono sussurrate, gridate, palesate, o nascoste, noi dobbiamo chiederci se vogliamo udirle o continuare a far finta che non ci siano...perchè lontane, perchè "tanto non possiamo farci nulla", perchè il mondo và così....e se non fosse così?