Paola Farah Giorgi

SULLA SCENA DEL ROMANZO


Voglio ascoltarli i miei personaggi, mentre scrivo, e voglio immaginarli in scena per vedere ogni  espressione e movimento, fra dialoghi di rabbia e pause immacolate di silenzio. E voglio essere il regista delle mie parole, mentre scrivo, per guardare con l’occhio della mente ogni storia nella sua rappresentazione teatrale o cinematografica. Voglio quindi scrivere ed immaginare, immaginare e scrivere, per poi riscrivere, aggiustare, limare, finché nel romanzo non avrò perfetti attori in una perfetta sceneggiatura, e la scena sarà nella narrazione con la naturalezza e la spontaneità della vita.