Paola Farah Giorgi

Perchè Kosinski?


Alla “Serata Kosinski al Kowalski” (venerdì 22 maggio alle ore 19,00 in via dei Giustiniani 3r a Genova) ci saremo noi, tre scrittori della casa editrice DrawUp, con i nostri tre ultimi romanzi:Paola Farah Giorgi con L’angelo di Cyprès MéchantMargherita Firpo con I pettirossi non smettono mai di cantareMauro Frugone con La multinazionale,ci sarà un illustre presentatore: Roberto Edgardo Guida Farnesi,e ci saranno letture tratte da opere di Jerzy Kosinski (Passi, Oltre il giardino, L’uccello dipinto) perché, secondo noi, le serate variegate sono più vivaci e gradevoli di quelle mono corda ma … perché Kosinski? Per vari motivi:1) Perché il titolo della serata, Kosinski al Kowalski, è un abbinamento talmente simpatico da risultare un vero scioglilingua (risposta frivola e immediata)2) Perché Kosinski è un autore da conoscere, scoprire o riscoprire (risposta seria)3) Perché l’evento centrale della serata, ovvero la presentazione dei nostri tre romanzi, si svolgerà appunto al Kowalski, ristorante polacco, e ci è sembrato giusto omaggiare e ringraziare questo locale con letture di brani di un autore d’origine polacca (risposta educata e gentile)4) Perché Kosinski, per molti aspetti, è un grande punto interrogativo (risposta ambigua e intrigante)A cosa ci riferiamo? Non solo è difficile intuire quanto nei suoi romanzi sia biografico e quanto no ma, dicono, anche nella sua biografia risulta complicato distinguere verità e menzogna, nel senso più benevolo del termine (a volte si può mentire per necessità, a volte per gioco, a volte per creare scompiglio e dubbi).D’altra parte, lui stesso si è detto orgoglioso della sua “più grande invenzione”, lasciando intendere che non sia stata l’unica:per riuscire a scappare dalla Polonia comunista, crea infatti dal nulla l’identità di quattro illustri professori universitari inesistenti che, nell’arco di due anni, inviano raccomandazioni in suo favore garantendo sul suo ritorno e sulla sua fedeltà al partito. L’inganno riesce e Jerzy ottiene il biglietto aereo e il visto necessario per recarsi negli Stati Uniti a ritirare una borsa di studio elargitagli da una fondazione, anche questa inesistente.Ci sapeva fare in queste cose.Nello splendido romanzo “Oltre il giardino” (già intitolato “Presenze”), dal quale è stato tratto un piacevole film con Peter Sellers, Kosinski mostra quanto sia banalmente semplice l’invenzione dal nulla di un personaggio inesistente.Questo può accadere per casualità (come appunto nel romanzo citato) o può accadere volontariamente. Il “meccanismo” in fondo è simile.Insomma, in Jerzy Kosinski c'è molto su cui riflettere e molto da carpire oltre le righe … e poi … che dire del modo alquanto originale con cui ha risposto alle accuse di plagio e non solo che nel 1982 gli sono state rivolte dal Village Voice?Lui ha scritto un nuovo romanzo, chiamando il protagonista Koski, ovvero Kosinski senza “sin”(peccato). E prima? ... un "sin" casuale o non troppo? ...Vi aspettiamo al Kowalski il 22 maggio!