Paola Farah Giorgi

ALESSANDRA GIORDANO SCRITTRICE RECENSISCE "GUIMAUVE"


GUIMAUVE di Paola Farah Giorgi recensione di Alessandra GiordanoIncertezza, rabbia, paura. Emozioni profonde e dirompenti che scuotono le pagine del romanzo e che rischierebbero di azzannare il lettore se non ci fossero quel tocco ironico e quel tocco erotico che caratterizzano la prosa dell'autrice. Lo stile è leggero, scorrevole e per nulla tragico: il lettore viene condotto e introdotto al settimo piano della clinica Sur le Dessus e si sofferma sui personaggi che la frequentano: la fruttariana, il prete e Pedro, dolce e fragile come le guimauves che prepara. La vera follia però è fuori dalla clinica e lambisce il dottore e la fanciulla da lui amata: una follia talvolta viscida come la palude che nasconde l'inconscio e talvolta bruciante e graffiante come lo sfilarsi le mutandine per annullarsi e non pensare. La voce narrante è quella maschile del dottore, un medico che prova quasi fastidio e imbarazzo per quel "dott." davanti al proprio nome perché ambisce ad essere se stesso e che si contrappone alla mascolinità decisa e caravaggesca del suo paziente Rancio, il quale dichiara arrabbiato e distrutto: "Ho imbrattato tele con sangue, sperma e vinilica. Sangue di puttana ancora fertile." Rancio però riconosce i suoi errori, li affronta. Il protagonista di fronte a se stesso sembra franare. E' difficile accettare se stessi specie se si conosce la psiche, specie se si possiede un passato. Un romanzo particolare che ricorda quelle sceneggiature francesi a tinte solo apparentemente lievi ma dal significato forte e deciso.Guimauve - seconda edizione Paola Farah Giorgi Edizioni Drawup Primo classificato al Premio Jacques Prévert 2012 ISBN 9788893690041Alessandra Giordano, scrittrice, è autrice di "Oltre la Voce" e "Genoa Western Oresteia"