Un blog creato da paolino974 il 07/05/2008

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Allenamento pomeridiano

Post n°2 pubblicato il 07 Maggio 2008 da paolino974
 
Tag: TORO!!
Foto di paolino974


E’ iniziata poco dopo le 16 la sessione pomeridiana di lavoro per il gruppo granata guidato da Gianni De Biasi.
Ad una prima parte di puro riscaldamento, ne è seguita una di lavoro prettamente atletico, fatta di corse ed esercizi aerobici. I giocatori hanno poi iniziato un lavoro tattico, divisi in due gruppi; da una parte, la formazione con la pettorina schiera Fontana; Dellafiore, Franceschini, Lanna, Rubin; Barone, Asamoah, Grella; Rosina, Di Michele, Bjelanovic, mentre dall’altra parte, quella in maglia granata è composta da Gomis; Motta, Bottone, Di Loreto, Pisano; Corini, Zanetti; Oguro, Ventola, Recoba; Stellone. Le due squadre si alternano nell’attaccare con l’obiettivo di arrivare alla conclusione con il minor numero possibile di tocchi.
Da segnalare un Bjelanovic meno impreciso del solito, a differenza di Stellone, che in quanto a mira pare decisamente in giornata-no.

Inizialmente, il giapponese Oguro si limitava a correre a bordo campo, mentre ora partecipa, come detto, all’allenamento con la sfera; Lazetic, invece, continua a trottare ai margini, e non prende parte al lavoro con gli altri. Al momento ne ignoriamo le cause.
Altri giocatori che svolgono allenamento differenziato sono Malonga, che è stato a lungo tra le mani del massaggiatore, e Natali, che fuori dal rettangolo di gioco ricomincia a farsi il fiato accompagnato da Luison. Inoltre, Sereni per ora lavoro solo con Bisioli, preparatore dei portieri.

Le due squadre hanno ora iniziato una partita, che si gioca a tutto campo seppur con pressing piuttosto blando. Pare chiaro che le giocate di prima, o comunque caratterizzate da pochi tocchi, sono ciò cui punta Mister De Biasi, che infatti affianca i suoi mentre corrono non lesinando suggerimenti. Le verticalizzazioni sono frequenti, in questa fase.

Si tratta in realtà di una pseudo-partita, dacché le squadre giocano e portano palla fintanto che giungono al limite dell’area, per poi tornare indietro o dare palla agli avversari; l’obiettivo è infatti il volume di gioco ed il possesso-palla, non certo il punteggio.

Terminata questa fase, ora sono i giocatori ad impegnare i tre portieri in esercizi sui cross: divisi in gruppi, i traversoni devono trovare la pronta e sicura uscita di Gomis, di Sereni, di Fontana. Alla fine di quest’esercizio, ecco che il gruppo prepara il campo per quella che sarà la vera partitella, con le porte piazzate, come d’abitudine con De Biasi, fuori dal limite delle aree di rigore.

La partitella si è conclusa con il risultato di 1 a 0 per gli uomini con le pettorine, grazie alla rete di Corini, che ha raccolto una respinta di Gomis. La squadra capitanata dal regista ha di fatto dominato quella che indossava la maglia granata

La seduta volge al termine ed il grosso del gruppo svolge lavoro defaticante, mentre alcuni giocatori sono rimasti a svolgere allenamento tecnico sul tiro a volo: i cross vengono effettuati dai preparatori, e a raccoglierli per tentare la rete ci sono Rosina, Rubin, Oguro e Bjelanovic. Su quest’ultimo ha compiuto tre interventi fantastici Gomis, ottenendo gli applausi dei circa 200 spettatori presenti.

 
 
 

Honda CB1000R

Post n°1 pubblicato il 07 Maggio 2008 da paolino974
 
Foto di paolino974

Muscolosa naked Streetfighter
Non si chiama Hornet 1000, bensì CB1000R, ma la sostanza è la stessa: la naked di grande cilindrata di casa Honda è bella, muscolosa e sportiva.

Grandi prestazioni nel più puro stile naked, accelerazioni mozzafiato, guida particolarmente reattiva ed autentiche emozioni ogni volta che si apre il gas. La nuova CB1000R regala tutte le grandi prestazioni tipiche una Super Sport di grossa cilindrata in una configurazione compatta, spoglia e… muscolare, che ricorda i bei tempi andati (ed oggi tornati !) esaltandone la gioia di guidare, l'ideale quando si attraversa la città in cerca di divertimento ed emozioni.

Segmento Streetfighter... Le vendite delle naked di grossa cilindrata, ed in particolare delle possenti streetfighter, hanno infatti conosciuto una notevole crescita negli ultimi anni, raggiungendo un'eterogenea fascia di clienti, dai guidatori alle prime armi fino agli appassionati più esperti ed a coloro che – per il puro piacere di muoversi senza problemi e, in ultima analisi, divertirsi – hanno deciso di tornare alle due ruote dopo tanti anni. Questi clienti non richiedono unicamente il “top” prestazionale, ma considerano essenziale un adeguato livello di comfort, la facilità d'uso del mezzo e uno styling inconfondibile – tali da renderli orgogliosi della moto che cavalcano. Anche il prezzo d’acquisto, va da sé, è importante, e le moto che al grande divertimento associano anche qualità costruttive superiori ed un prezzo ragionevole, godono ovviamente delle migliori fortune.

Dalla Hornet 900 alla CB1000R... Lanciata sul mercato nel 2002, la Honda Hornet 900 ha subito conquistato la leadership del segmento delle maxinaked in virtù del suo tipico styling Hornet, della guida agile e reattiva e delle vibranti accelerazioni regalate dal propulsore della Fireblade da cui derivava. Il tempo è tuttavia trascorso in fretta anche per la CB900F ed era quindi arrivato il momento di rinnovare
decisamente il progetto e scrivere un nuovo capitolo fra le “ammiraglie” di casa Honda.

Naked sì, ma con prestazioni e componenti al top... Osservando i più recenti “trend” delle moto da strada di grossa cilindrata, i progettisti si sono posti come obiettivo la creazione di un design naked d’avanguardia ancor più marcato del solito, che incorporasse molte delle più avanzate tecnologie utilizzate sulle supersportive. Per creare un look che trasudasse pura aggressività e si sposasse a prestazioni “da riferimento” e ad una guida estremamente maneggevole, i tecnici hanno ideato una versione totalmente inedita dello streetbike styling, qualcosa che facesse letteralmente rimanere… senza fiato. Se attraversa la città in modo felpato od anche da ferma, la nuova CB1000R appare come l’attuale e futura protagonista del design e delle prestazioni nel settore delle naked.

Look cattivo... La nuova CB1000R sfoggia un design "spietato" e dinamico che colpisce subito l'attenzione, fatto di un look “muscolare” che evoca grandi prestazioni. Affascinante da guardare e fulminea da guidare, sfoggia un design leggero, che ne esalta l'incisivo styling – grazie anche al fantastico effetto delle scintillanti parti meccaniche ben in vista. Il marcato design ne proietta l'immagine aspra di una belva notturna, le cui linee sofisticate richiamano l'idea di un felino pronto a balzare sulla preda. L’aggressività è sottolineata dall’originale look
"tuttoavanti", che sposta il pilota in posizione leggermente avanzata - praticamente sopra il dinamico quattro cilindri. Il taglio sottile del codino, l'ampio serbatoio inclinato in avanti e le fiancate rafforzano ulteriormente l'immagine di una posa "felina in curva". Le parti meccaniche, come i coperchi del motore e le piastre del perno, mettono in luce un performante look high-tech accentuato dalla serie di bulloni esagonali nichelati che disegnano il perimetro esterno dei coperchi del motore. I leggeri coperchi in magnesio della testa del cilindro e dell'alternatore completano in modo definitivo questa solida immagine.

Quattro colori... La nuova CB1000R si appresta a calcare le scene europee in quattro variazioni di colore che ne enfatizzano lo stile urbano e la brillantezza delle prestazioni. Una sensuale tonalità verde brilla luminosa mettendo in luce l'inconfondibile stile cittadino della CB. In un profondo nero perlaceo, la CB1000R esprime un minaccioso istinto felino mentre si aggira di notte nelle strade delle grandi città. Il brillante bianco perlaceo esalta le emozioni grazie a un deciso contrasto con il motore nero della CB e con le sue ruote e parti della carrozzeria, mentre il grigio metallizzato pone l'accento sull'aspetto meccanico ribadendo la quieta forza muscolare della CB1000R.

Motore mille da prestazioni e fluidità... La nuova CB1000R monta un compatto ma potente propulsore con quattro cilindri in linea da 998 cm³ con iniezione elettronica e raffreddamento a liquido, in grado di assicurare l'erogazione di potenza mozzafiato e le brillanti prestazioni che è lecito attendersi da una vera performer di classe litro. Esattamente come sulla CBF 1000, equipaggiata con lo stesso propulsore, anche l'unità della CB1000R anziché esaltare l’erogazione ai massimi regimi massimizza la potenza verso i regimi medio-bassi, sostenendo la ripresa e assicurando una coppia più potente e istantanea. Tuttavia, a differenza della CBF1000, il motore della nuova CB1000R dispone di una potenza superiore e più estesa lungo tutta la fascia d'uso, per prestazioni che pur risultando quasi del 30% superiori si rivelano tanto potenti quanto gestibili e fluide. Caratteristiche essenziali come la valvola IACV (per il controllo dell'aspirazione) mantengono al minimo gli eccessi di coppia e gli sbalzi del motore alle basse velocità, garantendo un funzionamento regolare
dall'avvio allo spegnimento. Queste caratteristiche, combinate al peso ridotto della CB1000R e alla sua forma compatta, significano
prestazioni ed emozioni straordinarie ogni volta in cui si sfiora il gas. E significano anche disporre di una potenza e di una coppia che vengono rilasciate con assoluta naturalezza fin dall'avvio e sono pronte a farvi correre verso l'orizzonte ogni volta che vorrete andare
più veloci.

Belle ruote e freni ad alte prestazioni Sulla nuova CB1000R, come d'altronde sulle migliori Super Sport di casa Honda, sono montate delle dinamiche ruote a 4 razze in alluminio ad alte prestazioni con pneumatici tipo Z, compreso l'impressionante pneumatico posteriore radiale 180/55 17". Grazie a eccezionali prestazioni che ben rispondono ai pregi estetici, questi pneumatici garantiscono un controllo unico anche in curva e alle massime velocità, per una guida sempre aggressiva e veloce. La ruota posteriore, montata sul Pro-Arm con quattro bulloni, accentua il look da streetfighter della CB nell'area sotto la sezione di coda corta e rialzata. Più sono veloci e più le moto hanno bisogno di freni di grande impatto e la CB1000R, nella sua configurazione base, monta una coppia di pinze radiali a quattro pistoncini all’anteriore come quelle usate sulle CBR da gara Honda. Queste pinze leggere ma potenti, stringono dischi flottanti da 310 mm per un controllo della frenata estremamente performante e al pari delle Super Sport più cattive. Al posteriore, montata sullo splendido forcellone Pro-Arm, è visibile la nuova pinza compatta a pistoncino singolo con disco da 256 mm, per un bilanciamento ideale della frenata

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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