Se tu non fossi proprio giovanissimo e qualcuno ti dicesse: pensa ad un insetticida antimosche, antizanzare, antitutto... pensa ad un classico insetticida da dare con il vecchio spruzzatore a pompetta... tu a cosa penseresti? Tempo di riflessione mezzo secondo: al DDT!(A casa mia un tempo usare questo spruzzatore con il DDT si chiamava "dare il flit" ed era la gioia di noi bambini riempire la pompetta di acqua e dare il flit dovunque!).Questa sostanza, ora proibita per le sue capacità di accumulo nei tessuti animali superiori, per la sua lunga persistenza e per la tossicità verso gli animali acquatici, ha svolto miracoli nella lotta alla malaria ed è una delle sostanze che veramente hanno cambiato il mondo, dal suo pratico impiego nel 1939 agli anni sessanta e oltre. Ebbe anche il paradossale merito di aver fatto nascere il movimento ambientalista!DDT è l'acronimo di Dicloro-Difenil-Tricloroetano [1,1,1-tricloro-2,2-bis(p-clorofenil)-etano] e fu scoperto dal chimico austriaco Othmar Zeidler nel 1874; ma l'impiego su vasta scala si ebbe solo a partire dal 1939 per opera di P.H.Muller, per controllare l'endemicità della malaria che mieteva milioni di vittime in tutto il mondo.(Altra piccola digressione: Carlo Levi in "Cristo si è fermato a Eboli" descrive magistralmente questa terribile situazione di endemicità nella nostra Lucania degli anni '30).Da tempo volevo provare la sua sintesi, la quale sempre inesorabilmente si arenava contro la necessità di utilizzare l'acido clorosolfonico HOClSO2 come reagente indispensabile, il quale, oltre che molto tosto da usare (ma questo è il problema minore...) è assai problematico da reperire.Navigando in rete, dove se si è perseveranti nella ricerca si trova tutto, o quasi, ho scoperto che l'acido clorosolfonico NON è indispensabile.Anche qui, per uno sporcaprovette impenitente come chi scrive, mezzo secondo di riflessione: caspita che colpaccio, proviamo questa storica condensazione! Detto fatto, ecco la reazione di massima e la procedura.
Il DDT, sintesi di un simbolo
Se tu non fossi proprio giovanissimo e qualcuno ti dicesse: pensa ad un insetticida antimosche, antizanzare, antitutto... pensa ad un classico insetticida da dare con il vecchio spruzzatore a pompetta... tu a cosa penseresti? Tempo di riflessione mezzo secondo: al DDT!(A casa mia un tempo usare questo spruzzatore con il DDT si chiamava "dare il flit" ed era la gioia di noi bambini riempire la pompetta di acqua e dare il flit dovunque!).Questa sostanza, ora proibita per le sue capacità di accumulo nei tessuti animali superiori, per la sua lunga persistenza e per la tossicità verso gli animali acquatici, ha svolto miracoli nella lotta alla malaria ed è una delle sostanze che veramente hanno cambiato il mondo, dal suo pratico impiego nel 1939 agli anni sessanta e oltre. Ebbe anche il paradossale merito di aver fatto nascere il movimento ambientalista!DDT è l'acronimo di Dicloro-Difenil-Tricloroetano [1,1,1-tricloro-2,2-bis(p-clorofenil)-etano] e fu scoperto dal chimico austriaco Othmar Zeidler nel 1874; ma l'impiego su vasta scala si ebbe solo a partire dal 1939 per opera di P.H.Muller, per controllare l'endemicità della malaria che mieteva milioni di vittime in tutto il mondo.(Altra piccola digressione: Carlo Levi in "Cristo si è fermato a Eboli" descrive magistralmente questa terribile situazione di endemicità nella nostra Lucania degli anni '30).Da tempo volevo provare la sua sintesi, la quale sempre inesorabilmente si arenava contro la necessità di utilizzare l'acido clorosolfonico HOClSO2 come reagente indispensabile, il quale, oltre che molto tosto da usare (ma questo è il problema minore...) è assai problematico da reperire.Navigando in rete, dove se si è perseveranti nella ricerca si trova tutto, o quasi, ho scoperto che l'acido clorosolfonico NON è indispensabile.Anche qui, per uno sporcaprovette impenitente come chi scrive, mezzo secondo di riflessione: caspita che colpaccio, proviamo questa storica condensazione! Detto fatto, ecco la reazione di massima e la procedura.