Dopo un paio di post "storici", devo mantenere la promessa di mettere mano alla vetreria!Lo faccio arrangiando una piccola Grenet dimostrativa, giusto per verificare quanto affermato precedentemente e per ritornare, appena possibile, in stretta sintonia col titolo di questo blog.Materiale occorrente- potassio bicromato K2Cr2O7- acido solforico H2SO4- una lamina di zinco- un cilindretto di carbone di storta- un multimetro digitaleIn un becker da 50 ml preparare una soluzione di 3,5 g di K2Cr2O7 e 3 ml di H2SO4 conc. in 40 ml di acqua.Si otterrà una bella soluzione rosso vivo, dovuta alla colorazione dell'acido cromico H2CrO4 formatosi.Preparare anche una lamina di zinco (la mia era mm 10x80, spessore 2 mm) e un cilindretto di carbone di storta, per esempio recuperandolo da una vecchia pila zinco-carbone.(Attenzione che queste pile sono in via di estinzione (sostituite da quelle alcaline) e pertanto è meglio recuperare fin che si può questi elettrodi di carbone, che torneranno utilissimi in tanti esperimenti di elettrochimica spicciola).
Test sulla pila Grenet
Dopo un paio di post "storici", devo mantenere la promessa di mettere mano alla vetreria!Lo faccio arrangiando una piccola Grenet dimostrativa, giusto per verificare quanto affermato precedentemente e per ritornare, appena possibile, in stretta sintonia col titolo di questo blog.Materiale occorrente- potassio bicromato K2Cr2O7- acido solforico H2SO4- una lamina di zinco- un cilindretto di carbone di storta- un multimetro digitaleIn un becker da 50 ml preparare una soluzione di 3,5 g di K2Cr2O7 e 3 ml di H2SO4 conc. in 40 ml di acqua.Si otterrà una bella soluzione rosso vivo, dovuta alla colorazione dell'acido cromico H2CrO4 formatosi.Preparare anche una lamina di zinco (la mia era mm 10x80, spessore 2 mm) e un cilindretto di carbone di storta, per esempio recuperandolo da una vecchia pila zinco-carbone.(Attenzione che queste pile sono in via di estinzione (sostituite da quelle alcaline) e pertanto è meglio recuperare fin che si può questi elettrodi di carbone, che torneranno utilissimi in tanti esperimenti di elettrochimica spicciola).