Non di sole sintesi vive l'uomo... e così talvolta mi soffermo a commentare a modo mio qualche libro che leggo.Se poi quello in oggetto è un libro di "letteratura" (di qualunque genere si tratti) nel quale affiora qualche spunto di chimica allora è una festa... per esempio tempo fa mi sono divertito a fantasticare su quel capolavoro gotico che è Jeckyll & Hyde, e così via.Per restare in tema "giallo", l'ultimo volumetto che mi è capitato sotto gli occhiali è "Il ritratto di Elsa Greer" di Agatha Christie.E' uno dei numerosi gialli che la celebre e prolifica autrice sfornava con cadenza annuale, scritto nel 1942 col titolo originale di Five little pigs e dal quale è stato anche tratto un film nel 2003.Dato che nel libro l'azione criminosa si basa su un avvelenamento, sentite qual'è la protagonista chimica del romanzo... nientemeno che la CONIINA! Bella questa, da andarci a nozze! Non in senso letterale, s'intende, dato che la coniina è il principio attivo della socratica cicuta, e tanto basta, tutti abbiam capito di cosa parliamo.E' notevole, e lo dico a merito della Christie, che la scontatissima parola "cicuta" (hemlock) non viene nemmeno menzionata nel romanzo, ma sempre si cita il suo alcaloide principale, la coniina appunto.
Alcaloidi e letteratura
Non di sole sintesi vive l'uomo... e così talvolta mi soffermo a commentare a modo mio qualche libro che leggo.Se poi quello in oggetto è un libro di "letteratura" (di qualunque genere si tratti) nel quale affiora qualche spunto di chimica allora è una festa... per esempio tempo fa mi sono divertito a fantasticare su quel capolavoro gotico che è Jeckyll & Hyde, e così via.Per restare in tema "giallo", l'ultimo volumetto che mi è capitato sotto gli occhiali è "Il ritratto di Elsa Greer" di Agatha Christie.E' uno dei numerosi gialli che la celebre e prolifica autrice sfornava con cadenza annuale, scritto nel 1942 col titolo originale di Five little pigs e dal quale è stato anche tratto un film nel 2003.Dato che nel libro l'azione criminosa si basa su un avvelenamento, sentite qual'è la protagonista chimica del romanzo... nientemeno che la CONIINA! Bella questa, da andarci a nozze! Non in senso letterale, s'intende, dato che la coniina è il principio attivo della socratica cicuta, e tanto basta, tutti abbiam capito di cosa parliamo.E' notevole, e lo dico a merito della Christie, che la scontatissima parola "cicuta" (hemlock) non viene nemmeno menzionata nel romanzo, ma sempre si cita il suo alcaloide principale, la coniina appunto.