Credo che, a parte poche eccezioni (Svezia, Canada, ...) i metalli siano quasi tutti insanguinati, per un motivo o per l'altro.Più il metallo è prezioso e più si porta dietro un corollario (o meglio un calvario) di sacrifici umani.Pensiamo solo (per fare un esempio facile facile) al 30% delle risorse mondiali di cobalto ubicate in Congo-Kinshasa; avete presente quel posto amenissimo che si chiama anche Repubblica Democratica del Congo?Già che ci siamo: avete controllato se qualsiasi stato di cui si parla contiene nel nome la parola "Democratico"? Ecco, questi stati ve li raccomando tutti, dal primo all'ultimo.(Indovina indovinello: che il magico aggettivo ce l'abbia pure la Corea del Nord? Toh, ma guarda che combinazione...).E Chissà poi perchè madre natura si è divertita a seminare i minerali più pregiati in maggior quantità proprio in tanti di quegli stati di quel tipo, o comunque parenti stretti dei medesimi."Blood money" titola un media di Irian Jaya che tratta di diritti umani.Irian Jaya (non mi piace il nome indonesiano West Papua, odora troppo di invasione) insieme a Papua Nuova Guinea è senza alcun dubbio (esclusi i deserti assoluti) il posto più tremendamente inabitabile della Terra.Quest'isola enorme di quasi 800 mila Kmq è divisa nei due territori di Papua Nuova Guinea (a est) ed Irian Jaya ad ovest, quest'ultimo annesso forzatamente all'Indonesia negli anni '60.Per motivi geomorfologici e climatici (in certi posti dell'interno piove in media 300 giorni all'anno!) il 99% di quest'isola è coperta da foreste equatoriali impenetrabili abbarbicate su montagne anche di 4000 metri, l'unico posto dove fino a pochi anni fa si potevano trovare (e forse ancora si trovano) tribù isolate da ogni contatto, non solo con il resto dell'umanità, ma anche con i vicini conterranei distanti solo qualche decina di chilometri.Dopo l'annessione, in Irian Jaya si è avuta una vera e propia sistematica invasione di conquista da parte di quella popolazione asiatica indonesiana mussulmana che nulla aveva ed ha in comune con quella melanesiana autoctona, formata da una infinita ed equilibrata mescolanza di quelle tribù che prima citavo, sideralmente lontane dai modi di vita e di governo come li intendiamo noi.Ma tant'è, il forte ha schiacciato il debole dai tempi della creazione del mondo e ci teniamo anche questa triste storia.Perchè parlo di questi posti letteralmente fuori da ogni itinerario possibile?Perchè quest'isola particolarissima è piena zeppa di miniere.Ma non di minierucole di serie B; è piena zeppa di miniere come quella di Grasberg, che è la più grande del mondo per quanto riguarda l'oro (!) e la terza per il rame. L'argento si estrae a centinaia di migliaia di tonnellate, ma questo è considerato secondario...
Metalli insanguinati
Credo che, a parte poche eccezioni (Svezia, Canada, ...) i metalli siano quasi tutti insanguinati, per un motivo o per l'altro.Più il metallo è prezioso e più si porta dietro un corollario (o meglio un calvario) di sacrifici umani.Pensiamo solo (per fare un esempio facile facile) al 30% delle risorse mondiali di cobalto ubicate in Congo-Kinshasa; avete presente quel posto amenissimo che si chiama anche Repubblica Democratica del Congo?Già che ci siamo: avete controllato se qualsiasi stato di cui si parla contiene nel nome la parola "Democratico"? Ecco, questi stati ve li raccomando tutti, dal primo all'ultimo.(Indovina indovinello: che il magico aggettivo ce l'abbia pure la Corea del Nord? Toh, ma guarda che combinazione...).E Chissà poi perchè madre natura si è divertita a seminare i minerali più pregiati in maggior quantità proprio in tanti di quegli stati di quel tipo, o comunque parenti stretti dei medesimi."Blood money" titola un media di Irian Jaya che tratta di diritti umani.Irian Jaya (non mi piace il nome indonesiano West Papua, odora troppo di invasione) insieme a Papua Nuova Guinea è senza alcun dubbio (esclusi i deserti assoluti) il posto più tremendamente inabitabile della Terra.Quest'isola enorme di quasi 800 mila Kmq è divisa nei due territori di Papua Nuova Guinea (a est) ed Irian Jaya ad ovest, quest'ultimo annesso forzatamente all'Indonesia negli anni '60.Per motivi geomorfologici e climatici (in certi posti dell'interno piove in media 300 giorni all'anno!) il 99% di quest'isola è coperta da foreste equatoriali impenetrabili abbarbicate su montagne anche di 4000 metri, l'unico posto dove fino a pochi anni fa si potevano trovare (e forse ancora si trovano) tribù isolate da ogni contatto, non solo con il resto dell'umanità, ma anche con i vicini conterranei distanti solo qualche decina di chilometri.Dopo l'annessione, in Irian Jaya si è avuta una vera e propia sistematica invasione di conquista da parte di quella popolazione asiatica indonesiana mussulmana che nulla aveva ed ha in comune con quella melanesiana autoctona, formata da una infinita ed equilibrata mescolanza di quelle tribù che prima citavo, sideralmente lontane dai modi di vita e di governo come li intendiamo noi.Ma tant'è, il forte ha schiacciato il debole dai tempi della creazione del mondo e ci teniamo anche questa triste storia.Perchè parlo di questi posti letteralmente fuori da ogni itinerario possibile?Perchè quest'isola particolarissima è piena zeppa di miniere.Ma non di minierucole di serie B; è piena zeppa di miniere come quella di Grasberg, che è la più grande del mondo per quanto riguarda l'oro (!) e la terza per il rame. L'argento si estrae a centinaia di migliaia di tonnellate, ma questo è considerato secondario...