Sì, missione compiuta, siamo riusciti a camminare sui Christo's Floating Piers!Sembrava facile, ma non lo fu.Accedere ad un'opera tecnicamente monumentale come questa, che dura solo un paio di settimane e che tutti vorrebbero vedere, proprio non è semplice.[Che sia un'opera "anche" artisticamente monumentale è assolutamente soggettivo ed è del tutto inutile ed ozioso discuterne, come per qualsiasi arte un po' fuori dai canoni.Come discutere di filosofia: il tutto ed il contrario di tutto (provocatoriamente...)].In ogni caso a Sulzano arriva un numero infinito di persone ---> per un numero finito, anzi finitissimo, di ore a disposizione.Ecco le tre regole che ci eravamo imposti per goderci in maniera accettabile la camminata sul Lago d'Iseo:1- partire i primissimi giorni dopo l'inaugurazione (più si va avanti più la situazione peggiora, come per l'Expo di Milano)2- partire col PRIMO treno da Brescia, alle ore 05:55, arrivando in stazione con forte anticipo (già con questo treno, oggi 22 giugno, metà viaggiatori arrivati un po' dopo di noi sono rimasti a terra. Non so che ne è stato di loro, nè di quelli che avrebbero voluto prendere i treni di mezza mattina)3- tornare presto (già a mezzogiorno ci sono ore di coda da Sulzano verso Brescia)(Riguardo gli avvicinamenti in auto o in battello posso solo immaginare, ma non ho esperienza concreta).Rispettate queste tre fondamentali regole (ma saranno ormai scadute?), per quanto ci riguarda è stata veramente una bella esperienza.Lasciamo stare il "ponte" come si vede in fotografia, bisogna proprio camminare su quel bellissimo tappeto giallo oro a pelo d'acqua.E' bello, è morbido, è piacevolmente mobile, ed aveva complice una mattina fresca e deliziosa, poco dopo il sorgere tardivo del sole dai monti ad est del lago.
Missione compiuta!
Sì, missione compiuta, siamo riusciti a camminare sui Christo's Floating Piers!Sembrava facile, ma non lo fu.Accedere ad un'opera tecnicamente monumentale come questa, che dura solo un paio di settimane e che tutti vorrebbero vedere, proprio non è semplice.[Che sia un'opera "anche" artisticamente monumentale è assolutamente soggettivo ed è del tutto inutile ed ozioso discuterne, come per qualsiasi arte un po' fuori dai canoni.Come discutere di filosofia: il tutto ed il contrario di tutto (provocatoriamente...)].In ogni caso a Sulzano arriva un numero infinito di persone ---> per un numero finito, anzi finitissimo, di ore a disposizione.Ecco le tre regole che ci eravamo imposti per goderci in maniera accettabile la camminata sul Lago d'Iseo:1- partire i primissimi giorni dopo l'inaugurazione (più si va avanti più la situazione peggiora, come per l'Expo di Milano)2- partire col PRIMO treno da Brescia, alle ore 05:55, arrivando in stazione con forte anticipo (già con questo treno, oggi 22 giugno, metà viaggiatori arrivati un po' dopo di noi sono rimasti a terra. Non so che ne è stato di loro, nè di quelli che avrebbero voluto prendere i treni di mezza mattina)3- tornare presto (già a mezzogiorno ci sono ore di coda da Sulzano verso Brescia)(Riguardo gli avvicinamenti in auto o in battello posso solo immaginare, ma non ho esperienza concreta).Rispettate queste tre fondamentali regole (ma saranno ormai scadute?), per quanto ci riguarda è stata veramente una bella esperienza.Lasciamo stare il "ponte" come si vede in fotografia, bisogna proprio camminare su quel bellissimo tappeto giallo oro a pelo d'acqua.E' bello, è morbido, è piacevolmente mobile, ed aveva complice una mattina fresca e deliziosa, poco dopo il sorgere tardivo del sole dai monti ad est del lago.