Nel precedente articolo sullo xeroformio (tribromofenato di bismuto), accennavo al futuro tentativo di preparare una minima quantità di quell'interessante composto analitico, o meglio ex analitico, che è il bismutato di sodio, NaBiO3.Interessante perchè questo composto ha un potere ossidante tanto forte (qui il bismuto ha numero di ossidazione 5, pot. st. rid. E° = 1,70 V) da riuscire a ossidare lo ione manganese Mn2+ a ione permanganato MnO4-, notoriamente a sua volta uno degli ossidanti più energici.Per battere un forte naturalmente ci deve essere uno ancora più forte!Dopo aver preparato l'ossido di bismuto (ved.) per arroventamento del tribromofenato, ho cercato in quelle vecchie fonti insostituibili una procedura per la preparazione dei bismutati alcalini.[Cosa faremmo noi chimici sperimentali ruspanti (categoria umana che si avvia verso l'estinzione) senza quegli storici libri come il Vogel, il Molinari, il Brauer, il Treadwell, il Gattermann... eccetera? Probabilmente non saremmo nemmeno mai esistiti. Per questo considero questi libri fonti bibliografiche di valore inestimabile].Una possibile procedura per il NaBiO3 la si trova sul Brauer, ed è quella che ho cercato di seguire, fatte salve le diverse proporzioni.Volevo preparare per mia curiosità solo quella minima quantità di bismutato per eseguire qualche saggio sul manganese.Materiali occorrenti:-ossido di bismuto, Bi2O3-idrossido di sodio, NaOH-bromo, BrLa procedura, coinvolgendo quanto sopra, non è certo "friendly" e presuppone di lavorare assolutamente di conseguenza... ma su questo punto non insisto più di tanto.Come il solito si sappia bene quello che si fa, in questo caso a maggior ragione.La reazione su cui si basa la procedura è la seguente e sfrutta l'ipobromito che si forma in situ:Bi2O3 + 6 NaOH + 2 Br2 = 2 NaBiO3 + 4 NaBr + 3 H2O-Sospendere 1,7 g di Bi2O3 in 15 ml di NaOH al 40% e agitando vigorosamente aggiungere goccia goccia 3 g di bromo e portare all'ebollizione.Date le modeste quantità in gioco e la tendenza del bromo ad evaporare facilmente dall'ambiente di rezione (e a trasferirsi nell'ambiente circostante...!!) ne ho usato un eccesso, un paio di ml (d. 3,1).
Sintesi del bismutato di sodio
Nel precedente articolo sullo xeroformio (tribromofenato di bismuto), accennavo al futuro tentativo di preparare una minima quantità di quell'interessante composto analitico, o meglio ex analitico, che è il bismutato di sodio, NaBiO3.Interessante perchè questo composto ha un potere ossidante tanto forte (qui il bismuto ha numero di ossidazione 5, pot. st. rid. E° = 1,70 V) da riuscire a ossidare lo ione manganese Mn2+ a ione permanganato MnO4-, notoriamente a sua volta uno degli ossidanti più energici.Per battere un forte naturalmente ci deve essere uno ancora più forte!Dopo aver preparato l'ossido di bismuto (ved.) per arroventamento del tribromofenato, ho cercato in quelle vecchie fonti insostituibili una procedura per la preparazione dei bismutati alcalini.[Cosa faremmo noi chimici sperimentali ruspanti (categoria umana che si avvia verso l'estinzione) senza quegli storici libri come il Vogel, il Molinari, il Brauer, il Treadwell, il Gattermann... eccetera? Probabilmente non saremmo nemmeno mai esistiti. Per questo considero questi libri fonti bibliografiche di valore inestimabile].Una possibile procedura per il NaBiO3 la si trova sul Brauer, ed è quella che ho cercato di seguire, fatte salve le diverse proporzioni.Volevo preparare per mia curiosità solo quella minima quantità di bismutato per eseguire qualche saggio sul manganese.Materiali occorrenti:-ossido di bismuto, Bi2O3-idrossido di sodio, NaOH-bromo, BrLa procedura, coinvolgendo quanto sopra, non è certo "friendly" e presuppone di lavorare assolutamente di conseguenza... ma su questo punto non insisto più di tanto.Come il solito si sappia bene quello che si fa, in questo caso a maggior ragione.La reazione su cui si basa la procedura è la seguente e sfrutta l'ipobromito che si forma in situ:Bi2O3 + 6 NaOH + 2 Br2 = 2 NaBiO3 + 4 NaBr + 3 H2O-Sospendere 1,7 g di Bi2O3 in 15 ml di NaOH al 40% e agitando vigorosamente aggiungere goccia goccia 3 g di bromo e portare all'ebollizione.Date le modeste quantità in gioco e la tendenza del bromo ad evaporare facilmente dall'ambiente di rezione (e a trasferirsi nell'ambiente circostante...!!) ne ho usato un eccesso, un paio di ml (d. 3,1).