CHIMICA sperimentale

Gadolinio e Disprosio, due sconosciuti?


L'altra volta ho parlato in modo discorsivo (e molto incompleto!) degli elementi delle terre rare; oggi l'argomento entra nel particolare della nuda chimica sperimentale e ci entra di brutto. Quanto segue è quindi strettamente riservato agli sporcaprovette impenitenti e amanti degli elementi esotici!Metto le notizie in forma estemporanea e senza commenti, trascrivendo gli appunti che mi ero preso scavando di qua e di là nelle mille gallerie della miniera di carta di cui parlavo; i sali citati si riferiscono specificamente al gadolinio e al disprosio.Taca banda!---Tanto per conoscenza, i sali di questi elementi sono generalmente bianchi, incolori o color crema; sono quasi tutti igroscopici e cristallizzano con varie molecole d'acqua. Si possono cristallizzare dalle loro soluzioni concentrate per evaporazione a pressione ridotta in presenza di H2SO4 concentratto come disidratante.---Gli ossalati precipitano da soluzioni debolmente acide (HCl 0,5 N) con eccesso di (COOH)2 - Crist. con .6H2O e ad alta temperatura (oltre 600°) formano l'ossido corrispondente.---I cloruri anidri (gli alogenuri in generale) sono molto difficili da ottenere e si conservano sotto vuoto; gli idrati sono solubilissimi e crist. con .6H2O; scaldati all'aria si trasformano parzialmente in ossicloruri insolubili, es. GdOCl---I bromuri sono solubili in etanolo e acetone; gli ioduri sono giallastri (da ossido + HI) e formano all'aria ioduri basici, M(OH)Ix---Gli ossidi e i carbonati sono solubili in acido acetico dando acetati con .4H2O; a caldo le soluzioni tendono a dare acetati basici. ---Gli iodati sono poco solubili e precipitano; idem i periodati; il periodato di gadolinio ha formula GdIO5 (Gd2O3 + I2O7)/2---Il solfito di gadolinio Gd2(SO3)3.11H2O si può produrre facendo passare una corrente di SO2 in una sospensione di Gd2O3 in acqua fino a solubilizzazione. Aggiungere etanolo e lasciar cristallizzare dopo un certo tempo. Filtrare, lavare con acqua/etanolo e seccare.---Il solfato di gadolinio crist. con .8H2OIl solfato di disprosio idem; per cristallizzarlo precipitarlo dalla sua soluzione con grande eccesso di etanolo, lavare con etanolo assoluto e seccare con H2SO4. Giallo pallido.---I seleniati sono solubili, i seleniti invece precipitano con un selenito alcalino Na2SeO3 e formano GdH(SeO3)2.3H2O---I lattati si ottengono per scambio tra lattato di bario e i solfati corrispondenti; cristallizzano bene con 1,5.H2O---I tartrati si ottengono aggiungengo goccia a goccia una sol. di ac. tartarico ad una sol di acetato. Il tartrato precipita e pian piano cristallizza, evaporare a b.m.---I fluoruri sono insolubili e molto stabili anche ad alta T. Da KF in sol. debolmente acida.---I complessi con acetilacetone si formano facilmente con le solite procedure, non sono colorati.---Gd e Dy non formano solfati doppi.---2Gd2(CrO4)3.5K2CrO4.7H2O si ottiene per scambio stechiometrico con Gd(NO3)3 e K2CrO4 - Precipita gelatinoso e pian piano cristallizza.---I nitrati anidri sono sono molto difficili da ottenere. I sali idrati da ox + HNO3. Cristallizzano con 5 e 6.H2O---I fosfati sono insolubili. Dai cloruri + Na2HPO4 - GdPO4.5,5.H2O---Sali doppi stechiometrici: 2Gd(NO3)3.3Ni(NO3)2.24H2O, idem col manganese e col magnesio.---KGd[Fe(CN)6].5H2O e idem col Dy ma .5H2O poco solubili, precipitano. Stesso colore degli alcalini.---I ferricianuri hanno 4 e 4,5.H2O, precipitano e cristallizzano rosso granato.---I tiocianati per scambio da Ba(CNO)2 e i solfati corrispondenti; crist. con 6 e 7.H2O - Evaporare in vuoto con H2SO4 ---I bromati crist. con .9H2O variano molto la solubilità con la temperatura. E' uno dei metodi di separazione. Solubilità 500 g/l a 0° e 2000 g/l a 40°---Terminano qui i miei appunti; se a qualcuno possono servire per giocarci un po', ben venga! (Max sei avvertito...)