CHIMICA sperimentale

Ambientalismo vittoriano


Se dico "vittoriano", non vien subito da pensare a quel romantico periodo a cavallo tra la prima metà e la fine dell'ottocento?Non par di vedere tutto quell'arco che va dai lanosi cappelli a cilindro fino alle solari pagliette belle epoque?Il discorso di oggi si ambienta in questo periodo che ho così grossolanamente definito.C'è da dire che le pareti delle case borghesi (specialmente inglesi) erano allora spessissimo ricoperte dalla tappezzeria, la cosiddetta "carta da parato": bene, facciamo finta ora che alla padrona di casa di una ipotetica dimora signorile del tempo piacesse una tappezzeria vivace, magari ad artistici fiorami, foglie e fregi come era di moda...Poteva capitare, ed è effettivamente capitato in tante occasioni, che i signori abitanti di quella certa casa cominciassero ad avere strani sintomi, magari all'inizio semplici starnuti, poi tosse, lacrimazione, mal di gola, nausea, coliche, spasmi muscolari, diarrea, depressione, estrema debolezza...Si capisce che tutti questi sintomi non erano concomitanti, ma apparivano in forma subdola, lenta ma sempre più invasiva, per arrivare a volte addirittura fino alle estreme conseguenze.A volte succedeva a tutti i componenti della famiglia, altre volte magari solo a coloro che dormivano in una certa camera...Cosa stava succedendo? Lo si è scoperto molto tempo dopo.La fabbrica della carta da parati aveva usato per i propri pigmenti il bellissimo verde di Parigi (detto anche verde di Schweinfurt) oppure il verde di Scheele, due composti arsenicali allora molto in uso.La presenza nella carta da parato di colle vegetali a base di amido, unita all'umidità dei muri ed a particolari condizioni favorevoli, avevano permesso lo sviluppo su quelle pareti di due microorganismi, il Penicillum brevicaule e il Penicillum divaricatum, che agendo per fermentazione sui composti arsenicali dei pigmenti avevano emesso minime ma pericolosissime tracce di arsina e alchilarsine; bastava che l'arsenico fosse presente in minime quantità (pochi ppm di As2O3 per mq) nella superficie della parete per rendere la stanza una insospettabile, lentissima ma micidiale camera a gas!In Italia il problema fu studiato in particolare da Bartolomeo Gosio, e queste emanazioni furono da noi chiamate addirittura "gas di Gosio"!Naturalmente quando la causa dei disturbi fu chiarita, l'impiego di queste sostanze fu proibito, anche se per qualcuno un po' troppo tardi...Qualche formuletta si impone per capire meglio quella vittoriana tappezzeria:- As, sua maestà l'Arsenico, un grigio semimetallo; è sempre lui il colpevole per definizione, è come il maggiordomo dei gialli delle barzellette!- 3Cu(AsO2)2.Cu(CH3-COO)2, acetoarsenito di rame, detto verde di Parigi o di Schweinfurt, polvere di un bellissimo verde smeraldo, molto velenosa- CuHAsO3, arsenito acido di rame, detto verde di Scheele, idem come sopra, con tonalità leggermente diversa- As2O3, anidride arseniosa, è una polvere bianca e costituisce il terribile "arsenico" degli avvelenamenti delittuosi- AsH3, arsina, un gas di odore agliaceo, velenosissimo- (CH3-CH2)2=AsH, dietilarsina, liquido volatile, estremamente tossico e aggressivo- (CH3)2=As-CH3, trimetilarsina, liquido volatile, idem come sopra- (CH3)2-As-O-As-(CH3)2, ossido di cacodile, liquido di odore ripugnante, velenosissimo, di grande importanza storico-chimica, ma che ora non sto a dire.Dopo queste amene considerazioni di tossicologia pre-ecologica, quando la sensibilità ambientale era zero con tutte le sue ovvie conseguenze, ce ne sarebbero da fare altre, ma girate di 180 gradi, verso un altro estremismo. Mi riferisco a quella moda oggi dilagante di esibire la propria ignoranza scientifica vedendo quasi tutto ciò che ci circonda come tossico e cancerogeno. Basta bruciare un cartone o possedere un vecchio termometro a mercurio che qualcuno ormai comincia a guardarti com'era guardato Gian Giacomo Mora nella Colonna infame... permettetemi di estremizzare un po' anch'io!Ma che fastidiosi questi estremismi!Non dico di preferire le mie verdi carte da parato, ma tra queste e un moderno eco-talebano... non saprei cosa scegliere.