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CHIMICA sperimentale

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Indicatori di primavera

Post n°229 pubblicato il 09 Aprile 2013 da paoloalbert

Primavera? Ma quale primavera!
Se continua questo schifo di tempo che permane da mesi -lo voglio proprio documentare con questo aggettivo- ci siamo già mangiati la più bella stagione dell'anno e addio alle gioie del dolce risveglio con i fiorellini.
Ma tant'è: "cul, tempo e siori i fa quel che i vol lori" sentenzia riguardo il tempo un irriverente adagio dei miei luoghi, e così ce lo teniamo come viene. (Serve la traduzione del proverbietto? Forse no).

Io sono un appassionato di tutte le verdure, e così quando li trovo mi preparo volentieri anche uno squisito piattino di ravanelli.
Me li preparo come quelli che vedete in foto; tagliati a fettine molto sottili, con la giusta quantità di sale, mescolati e lasciati riposare, per far sì che la pressione osmotica faccia uscire una certa quantità di liquido che trasporta la parte più piccante e leggermente sgradevole del succo.
Non si creda adesso che io non ami il piccante: i miei gusti si avvicinano, e probabilmente superano, quelli di un messicano di origini calabresi... ma nonostante ciò i ravanelli secondo me vanno rigorosamente trattati come detto sopra.
La rafanina (4-isotiocianato-1-(metilsulfinil)but-1-ene) che rimane comunque è proprio nella giusta quantità per fare la differenza tra un piatto qualsiasi di ramolaccio e un piatto prelibato, fresco e morbido come seta.

 

Ravanelli 1


Guardando questo bel sangue di ravanello color fucsia, mi è venuta voglia di provarlo come indicatore, anche se sapevo già che sarei andato sul sicuro; insomma, come usare il cavolo rosso, la violetta, e tutti quegli altri antocianici liquidi colorati che la natura ci offre e dei quali tutti abbiamo letto o sperimentato... e che non ho voglia di ripetere qui, nè di mettere formule.
Qualcuno ha fatto il test del ravanello? Non credo; e allora oggi via con un po' di scenografia poco chimica e tanto culinaria: il succo al naturale (sopra), quello con qualche goccia di acido citrico e quello con l'aggiunta di altrettanta ammoniaca diluita.

 

Ravanelli 2

  Ravanelli 3

 

 

 

 

 

 

Nelle foto i colori risultanti, che son poi proprio quelli che ci aspettavamo, dal rosso al viola bluastro.

E dopo l'esperimentino (che metto qui come auspicio di primaVERA!)... un bel giro di olio delle colline moreniche, una grattatina di pepe, una rosettina di pane da poco sfornato e... buon appetito!

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Commenti al Post:
v_e_n_u_s_i_a_2011
v_e_n_u_s_i_a_2011 il 09/04/13 alle 20:17 via WEB
.....Mia nonna diceva che "Il tempo fa ciò che vuole perchè non si è mai sposato!"....forse aveva_ragione:-)
 
 
paoloalbert
paoloalbert il 09/04/13 alle 21:43 via WEB
Ciao V_e_n_u_s_i_a, credo anch'io che tua nonna avesse ragione! Come tutti i bei proverbi dei saggi popolari (da non confondere con qualche altro "saggio" moderno, da cui non c'è proprio nulla da imparare).
 
mmcapponi
mmcapponi il 09/04/13 alle 20:29 via WEB
Ciao PA! Gli indicatori sono sempre simpatici da realizzare... ascolta! Il "sangue di rapanello" è in base acquosa o alcolica? (Lo hai estratto con alcol o è acqua...). MC
 
 
paoloalbert
paoloalbert il 09/04/13 alle 21:51 via WEB
Ciao Marco; no, non c'è assolutamente nulla di preparato. M'è venuta l'idea guardando i ravanelli (con la "v" o con la "p") mentre li preparavo. E' succo estratto dalla salatura, quindi a base del tutto acquosa. La variazione cromatica verso il basso (pH) è irrisoria, mentre quella verso l'alto è notevole!
 
rusty1981
rusty1981 il 11/04/13 alle 16:35 via WEB
Ciao Al! Non ho mai pensato di sfruttare il "succo di ravanello" come indicatore di pH, mi è venuto in mente, non so' perchè, anche il carciofo che in acqua e succo di limone non "annerisce", credo sia un meccanismo simile, non ho mai provato i carciofi con l'ammoniaca... chissa' che succede :) Ottima intuizione!
 
 
paoloalbert
paoloalbert il 11/04/13 alle 21:57 via WEB
Heilà Simone! Che ci fai da queste parti? Benvenuto! E' sempre bello avere idee, ma quella del carciofo... è un po' troppo collaterale! In questo caso si tratta di ossidazione superficiale dovuta all'enzima polifenolossidasi, che viene inattivato dall'acidità o dal calore (o da antiossidanti). Qualche volta magari farò un esperimentino banalissimo (come quello dei ravanelli) su questo tema. Ciao!
 
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