FOTOGRAFANDO

FENOMENO NATURALE O...


Sicuramente sulle spiagge della Versilia trovare arselle, vongole e coltellacci spiaggiati sulla battigia è un fenomeno naturale che si ripete ogni anno, ma quando in una bella mattina, mentre vi recate in spiaggia un tanfo insopportabile di marcio vi invade il naso e ancora prima di capire cosa sia, vedete che tutta la gente è in riva al mare, capite subito che non sarà una mattina uguale alle altre.Un po’ per la curiosità e un po’ perché quel tanfo è davvero strano, vi recate anche voi sulla battigia non riuscendo a crede ai vostri occhi.Una montagnetta di sabbia che si estende fino a perdita d’occhi parallela al mare, tutto lì, ma voi ancora non capite!Ma vi basta avvicinarvi ancora un poco per scoprire che quella non è sabbia, ma un milione o forse un miliardo di arselle grandi come formiche.Subito collegate l’odore con la reazione del sole a picco su quel cumulo di esserini.In poco tempo viene chiamata la guardia costiera, l’associazione balneare e persino la stampa.Subito scoppia un battibecco tra chi urla alla strage per inquinamento e chi dall’altra parte, come l’associazione balneare, per difendere gli interessi economici parla di fenomeno ridotto e semplicemente naturale.E’ evidente che in tutti e due i casi si esagera, quello che penso è che fenomeno naturale o meno, da quando i bagnini fanno i bagnini e da quando frequento le spiagge per amore del mare, non si è mai vista una quantità così grande di arselle appena nate riversate morte sulla spiaggia.Che sia l’inquinamento o altro fenomeno una cosa è sicura, le arselle della Versilia le ritroveremo nel piatto forse tra un paio d’anni, si perché queste morte ora  a maggio, non finiranno nei retini degli arsellai e non produrranno prole per la prossima stagione.Vi aggiornerò chiaramente se ci saranno nuove notizie al riguardo, intanto vi mostro le foto che parlano da sole.