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« SARANNO TUTTI ITALIANI? | LENIN ED IL TERRORE » |
L'ALTRA FACCIA DEL DISPERATOGli sbarchi di clandestini sono ormai all'ordine del giorno, barconi carichi di disperati naufragano od attraccano in qualche modo sulle nostre coste. Il buonismo (bontà) tipico della sinistra e soprattutto i comunisti (quelli che hanno affamato mezzo mondo) hanno già avanzato alcune proposte per arginare il fenomeno immigrazione tra le altre l'abrogazione della Bossi-Fini e la chiusura dei centri di prima accoglienza (paragonati ai Lager). Permessi di soggiorni facili per tutti quindi. OK, facciamo che il soviet italiano, pardon il governo italiano passi all'azione, la Bossi-Fini non esiste più ed i centri di prima accoglienza diventano centr ricreativi. Immaginiamo che il giorno dopo sbarchi sulle coste italiane il signor John Do (evito di chiamarlo mohamed od hassan il mio personaggio altrimenti qualcuno mi da del razzista per sport), il signor Do arriva con un barcone della speranza (non chiediamoci come mai sia arrivato clandestinamente e non con mezzi leciti), approda, senza documenti, ma il buonismo nostrano lo registra senza problemi, John Do dice di venire dal Pase Xyz, di avere 30 anni. Permesso di soggiorno accordato, e pacca sulla spalla, l'Italia è tua, conquistatela! Il nostro amico JD tutto contento si rende conto subito che in Italia i soldi non li distribuisce Pupo ma bisogna guadagnarseli ma lui è qui con le migliori intenzioni, cerca cerca si trova un lavoro stagionale, finisce a raccogliere i pomodori (in Italia c'è lavoro nei campi sicuramente, per il resto di solito si richiede manodopera specializzata non facilmente reperibile tra i disperati dei barconi), ha un salario, un alloggio messo a disposizione dall'azienda che lo ha assunto, tutto in regola. Il nostro JD lavora sodo un paio di mesi poi i pomodori finiscono e lui si ritrova senza casa e senza lavoro (nonché ben presto senza soldi). Cerca cerca ma il lavoro stagionale ci sarà la prossima stagione, lui non sa parlare bene l'italiano e non sa usare un PC, di scrivere non se ne parla... Ha il suo permesso di soggiorno ma quello non gli riempie di certo la pancia, così comincia a rubacchiare qua e la, una volta una mela, una volta una brioche, poi qualche furtarello, telefonini, borsette, lo pizzicano un paio di volte, lui dice di chiamarsi Ugo Pratz, Gio Mantegna, Giorgio Bocca, Manuel Fantoni... son reati minori e non gli fanno niente, diffide, decreti di espulsione, ma quando lo trovano in giro esibisce sempre il suo permesso di soggiorno. Poi, entrato nel giro, il ricettatore di turno (facciamo un italiano della malavita locale) gli propone qualcosa di più redditizio, spaccio di droga, si fatica meno e si guadagna di più, JD (che ha sempre il bisogno di mangiare) accetta e si mette a spacciare. Un bel giorno si rende conto che non è solo il cibo quello di cui ha bisogno ed una sera, sobillato dall'istino e dal buon vino italiano tracannato (al suo paese beveva poco ma qui tra il freddo da combattere e le brutte esperienza da dimenticare si accorge subito che il buon vino italiano è un ottimo rimedio) vede una donna sola ed inerme e decide di appartarsi con lei anche contro la volontà della malcapitata. Dal barcone di disperati ora abbiamo quindi vari disperati nostrani (i derubati, i parenti dei tossici, la donna stuprata e la sua famiglia, etc.). Ora, i buonisti diranno che il John Do è una vittima della società, che non ha colpa, che è arrivato qui con le migliori intenzioni ma che è stata l'Italia a tradirlo ed a farlo diventare uno spacciatore alcolizzato stupratore e ladro. Può anche essere così, ma io mi chiedo, visto che questa storia è ipotetica ma non tanto lontana da quello che succede realmente (ho sentito storie simili quando ero nella pubblica assistenza), perché mai dobbiamo incentivare questi disperati a venir qui promettendo cittadinanza facile (che vuol dire nessun decreto di espulsione, assistenza sociale e sanitaria garantita) o permessi di soggiorno a tutti??? Non sarebbe meglio quote stabilite in base al reale fabbisogno di lavoratori extracomunitari? Cari buonisti rossi, siete voi i primi carnefici di questi disperati, siete voi che promettete sogni e distribuite miseria in cambio di cosa? Qualche voto e quindi del potere... La storia si ripete, il comunismo nel passato come nel presente ha sempre proposto sogni ai più ingenui (il popolo, i giovani, le minoranze) distribuendo poi miseria e morte e tutto in nome di una cosa solo: il potere... |
Inviato da: deslaires
il 02/11/2008 alle 10:38
Inviato da: clandestino.wop
il 12/10/2007 alle 01:52
Inviato da: ugualmenteabile
il 22/09/2007 alle 14:26
Inviato da: a_tiv
il 15/09/2007 alle 08:00
Inviato da: lelloazzurro
il 01/06/2007 alle 17:06