Parole Libere

26 AGOSTO 2006: AD ASSISI LA MARICA DELLA PACE BENEDISCE LA GUERRA


Sabato scorso ad Assisi la tradizionale "Marcia della Pace" si è trasformata in una specie di farsa: i pochi partecipanti (per fortuna i pacifisti VERI hanno disertato polemicamente la manifestazione) sotto le bandiere della pace e hanno, davanti ad uno strisione con la scritta FORZA ONU, "benedetto" la missione di pace che già questa settiamana dovrebbe inviare truppe al confine tra Libano ed Israele.Ma come mai solo un anno fa a quella stessa manifestazione le stesse persone, sventolando sempre le bandiere dalla pace, inveivano contro la missione di pace in Iraq, sostenevano che non si fa la pace con la guerra ed oggi invece appoggiano la stessa cosa fatta in Libano? Non è chiaro. Se si leggono le risoluzioni ONU relative alle due missioni, la n°1546 quella irakena e n°1701 quella libanese, si scopre che la motivazione dell'invio delle truppe armate è la medesima "per la ricostruzione e per la pace". E' evidente che la guerra diventa sporca e le mani grondano sangue solo se la si fa al fianco dei "tiranni" statunitensi mentre diventa una missione di pace necessaria e ben accetta se gli USA non ci sono e se magari si rischia di sparare addosso a qualche ebreo israeliano. Ma ha senso parlare di Pace e Pacifismo in appoggio ad una missione che manderà uomini armati a mezzi corazzati?Scrivo un paio di definizioni (prese da www.wikipedia.org che non è al soldo di Berlusconi che io sappia). PACE: Il termine pace indica, in senso psicologico, la pace interiore, uno stato di quiete o tranquillità dell'animo percepita come assenza di disturbo o agitazione.In ambito strettamente sociologico, indica l'assenza di violenza diretta tra individui o organizzazioni collettive. In questo ultimo senso, la pace fra ed entro le nazioni è un obiettivo di molte persone ed organizzazioni, tra cui l'Organizzazione delle Nazioni Unite.Più specificatamente, la pace viene considerata (o dovrebbe essere considerata, secondo l'opinione corrente) un valore universalmente riconosciuto che sia in grado di passare talvolta anche attraverso l'accettazione dell'altro da sé e comunque sempre indirizzato a superare ogni qualsiasi barriera sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico, in modo da evitare situazioni di conflitto fra più persone.La nozione di pace imposta (quando vengono cioè soppresse le persone che possono causare violenza), salita alla ribalta internazionale in seguito alle varie operazioni di peace enforcement (Serbia, Afghanistan, Irak), è considerata - dalla maggioranza dei pacifisti - avulsa dal vero significato intrinseco della parola. Vediamo un po', qui si va ad imporre la pace o sbaglio (la tregua c'è, se qualcuno la infrange i soldati gli sparano e ristabilisno la pace) quindi, in teoria, questa pace viene imposta con la forza e quindi si sta travisando il termine.Ma i pacifisti che partecipano alla marcia della pace a che valori si rifanno?Ecco un'altra definizione in merito:PACIFISMO:Per pacifismo si intende una tipologia di opinione, in genere ideologica, fondata sulla convinzione che i conflitti tra diverse comunità (stati, etnie, etc.) o tra diverse fazioni all'interno della medesima comunità, debbano essere risolti senza ricorrere allo scontro militare e/o violento.La possibilità che ci siano scontri militari e violenti quando mandi soldati armati è molto alta, quindi i pacifisti come fanno ad appoggiare una missione militare?Proprio non è chiaro... anzi una cosa è chiarissima: se la guerra si fa da sinistra è cosa buona e giusta, se si fa da destra è sporca ed insaguinata.Ognuno può pensarla come vuole, ma una cosa mi da veramente la nausea: vedere tutti questi sinistroidi e comunistelli vari sventolare a sproposito le bandiere della pace: volete essere pacifisti? Dite NO a tutte le missioni militari.Volete appoggiare le missioni militari organizzate dai governi sinistroidi/comunisti? La sciate perdere le bandiere della pace, sfilate con le bandiere rosse (più indicate quando si parla di guerra e violenze), le bandiere con le querce, il sole che ride, etc., togliete dalle finestre le bandiere arcobaleno, levatele pure dai blog perché altrimenti mancate di rispetto a tutti i pacifisti veri (e tengo a sottolineare che NON è il mio caso) che in quei valori ci credono sul serio e non sono delle banderuole che cambiano opinione sulla guerra a seconda da dove soffia il vento: se soffia da sinistra la guerra è buona e giusta, se soffia da destra  la guerra è sempre sbaglia, no alle armi si alla pace.E che nessuno commenti per favore dicendomi che in Iraq ed Afghanistan erano guerre di invasione (non certo per l'Italia) e questa  in Libano è una guerra per mantenere la pace (peccato che fossero tutte missioni di pace), son balle, son guerre e si fanno tutte coi soldati e con i carri armati.