Parole Libere

L’ULTIMA FOLLIA: LA TASSA SULLE “VACANZE”


Dopo che ci hanno messo tasse su qualsiasi cosa (basti pensare all’IVA che ci tocca sborsare su ogni bene acquistato) hanno deciso di tassarci pure le vacanze. Come? Proponendo una tassa di soggiorno nei luoghi di villeggiatura. Se l’imposta verrà definitivamente approvata (si tratta di uno dei tanti emendamenti proposti) ci toccherà pagare dai 2 ai 5 euro al giorno per i periodi di  vacanza trascorsi in piccole o grandi città. Come si può sperare di rilanciare il turismo italiano con questi nuovi balzelli? Impossibile! Infatti già da noi le tariffe sono più alte che nel resto d’Europa ed i servizi non sempre sono all’altezza, se poi ci mettiamo pure una tassa giornaliera in più…Quattro a mio giudizio gli scenari possibili, o gli albergatori abbassano le proprie tariffe per compensare le nuove tasse (e ci perdono diventando un po’ più “poveri”) o i vacanzieri si accollano le nuove tasse (ed in questo caso sono loro ad impoverirsi) o fanno metà e metà (e diventano più poveri tutti e due) oppure i vacanzieri vanno in vacanza all’estero e chi ci perde è tutto il sistema turistico italiano. Per quanto mi riguarda ripeterò l’esperienza fatta l’estate scorsa e “fuggirò” verso qualche meta straniera (sempre che non si inventino pure una tassa sull’espatrio e sul rimpatrio). Come politica di sviluppo questa mi sembra proprio la ciliegina sulla torta a questa sgangherata manovra: mai visto un settore rilanciato da nuove imposte….a suo danno! Cosa ci potrebbe aspettare ora? Una tassa sul numero dei passai compiuti? Oppure sui metri cubi di aria respirati?  Come erano i manifesti di Rifondazione Comunista? “Anche i ricchi piangano” ed un panfilo… beh i ricchi che possono permettersi il panfilo se ne andranno in vacanza con la loro barca in qualche località esotica (e senza tassa di soggiorno) mentre i poveri cristi rischiano di andare a Cesenatico con la vecchia auto euro 0 che paga il super bollo ed ora anche con la tassa di soggiorno ad impoverirli sempre di più…  W la giustizia sociale Made in Prodi!