Parole Libere

PROFESSORE, DAGLI UN TAGLIO E DAMMI UNO SCHIAFFO!


Oggi ripensavo alle pubblicità trasmesse qualche mese fa in occasione del referendum costituzionale. La più gettonata era quella che sottolineava come, se il referendum fosse passato, ci sarebbe stato un taglio di circa 170 parlamentari (vado a memoria). L’allora appena insediato Governo Prodi promise che, in caso di bocciatura della riforma costituzionale, si sarebbe impegnato ad effettuare un taglio dei parlamentari (e quindi della spesa pubblica) ben maggiore di quello previsto.Il referendum bocciò sonoramente la riforma costituzionale e di conseguenza anche il numero dei parlamentari non ha subito alcuna diminuzione, ma le promesse di “taglio” del Professore che fine hanno fatto? Non se ne è più sentito parlare, e sia da maggioranza che da opposizione si guardano bene da riportare a galla l’argomento (cane non mangia cane)…Dopo le “fatiche” della finanziaria adesso governo e C. si ritroveranno tra un paio di giorni a Caserta per decidere dell’agenda 2007, perché tra una mozzarella di bufala ed una pizza napoletana non riportano in auge anche questo discorso???Secondo me la questione “tagli parlamentari” non sarà minimamente affrontata (potrebbe risultare ben più indigesta di un babà al rum andato a male) ma mi piacerebbe tanto sbagliarmi…Visto che di promesse fino ad ora ne ho viste mantenute poche e sono sempre stato ipercritico con l’esecutivo di Prodi e compagni, sarebbe un bello smacco, un “schiaffo” non indifferente, leggere che in uno dei primi punti dell’agenda di governo per il nuovo anno c’è proprio in programma una riforma per ridurre i parlamentari.Professore, una volta tanto fammi ricredere, fammi rimangiare la parola, stupiscimi (in positivo), fammi “male”!!!!La speranza è l’ultima a morire…