Parole Libere

IL SEME DELLA FOLLIA


Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno confessato ieri sera: sono loro i responsabili della strage di Erba che un mese esatto fa costò la vita a Raffaella Castagna, a suo figlio Youssef, a sua madre Paola Galli e alla vicina di casa di Raffaella, Valeria Cherubini, moglie dell’unico sopravvissuto al massacro, Mario Frigerio. Sembra che proprio il sangue di Frigerio con il quale Romano si è macchiato mentre cercava di sgozzarlo sia stata la chiave di tutto.Sono sgomento, senza parole, scosso, ritengo che un vicenda del genere sia folle, senza senso, assurda… il movente è quello che più mi sconvolge: liti condominiali, battibecchi tra vicini, la famiglia Marzouk faceva troppo rumore, c’erano già stati battibecchi, spintoni liti. Ma quello che è successo a Erba ha dell’incredibile. Spesso si legge di liti condominiali finite nel sangue: motivi futili, toni che si accendono, uno dei due perde la testa, spunta una pistola, un fucile, una spranga, ed uno dei contendenti fa una brutta fine. Qui è diverso: c’è la premeditazione, ci sono due cittadini apparentemente normali, una coppia qualunque, che massacra 4 persone, le sgozza, le picchia a morte, capace di uccidere un bimbo senza pietà, e poi, lucidamente, bruciare l’appartamento per distruggere le impronte digitali, andare a mangiare da McDonald per crearsi un alibi, tornare a casa facendo finta di niente e quindi cercare di eliminare ogni traccia. Pazzesco! Come si fa a far finta di niente dopo aver compiuto atrocità simili? A che livello è arrivato l’odio? Come si può pensare di progettare una cosa simile? Dove risiede questo “seme della follia” capace di scatenare in esseri umani (se così si possono definire) apparentemente normali questa violenza, questa furia omicida degna di un pazzo criminale, salvo poi restituire loro la lucidità necessaria per nascondere le tracce e crearsi un alibi? È l’efferatezza del delitto, la brutalità con cui sono state trucidate 4 persone (e la 5 era stata sgozzata) che mi lascia basito: li avessero avvelenati è un conto, ma massacrare degli esseri umani, uccidere un bambino a mani nude… come è possibile? Due coltelli ed una spranga, queste sembrerebbero essere le armi usate dai coniugi assassini… una mattanza insomma. Questa storia è terrificante e fa riflettere, fa riflettere soprattutto perché è spaventoso rendersi conto di come ormai l’odio sia diventato quasi la normalità, di come il vivere civile sia un’eccezione piuttosto che una regola, come ormai non si discuta più ma si urli e finite le urla ci passa alle mani e dopo… ma come si è ridotta la società attuale?Tutta la mia solidarietà ai parenti delle vittime mentre il mio disappunto va a quei giornalisti che ora stanno dando troppo peso alle dichiarazioni di Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, che parla di vendetta: un marito e padre sconvolto dalla notizia che gli assassini dei suoi cari sono i vicini di casa come potrebbe reagire a caldo??? Dategli tempo prima di etichettarlo come un futuro mostro accecato dalla sete di vendetta…Un po’ di rispetto per tutti. Soprattutto per chi non c’è più e per chi c’è ancora ma vivrà per sempre con il dolore nel cuore.