Parole Libere

CONDANNATO MENGHISTU IL “TERRORE ROSSO”


Ieri il tribunale etiope ha condannato in contumacia Menghistu Haile Mariam, dittatore comunista che ha insanguinato l’Etiopia dal 1974 al 1991, all'ergastolo per il reato di genocidio e crimini contro l'umanità. Menghistu diede vita ad un regime marxista appoggiato dall’URSS, da Cuba e dal comunismo internazionale (PCI compreso). Si calcola che sterminò più di 100.000 etiopi oppositori de suo regime comunista sanguinario. Nel 1991, dopo la fine dell’URSS, fu rovesciato da una coalizione di forze ribelli, il FRDPE. Menghistu fuggì in Zimbabwe con la famiglia, ospitato dal presidente Mugabe, ed ancora oggi vive in quel Paese africano protetto dal capo di stato che gli è debitore poiché l’ex dittatore marxista lo aveva aiutato ai tempi del suo spietato regime.Menghistu, è ovvio, non sconterà mai la sua pena. Sembra quasi un destino che i dittatori comunisti raramente vengano arrestati ed imprigionati, la maggior parte delle volte muoiono nel proprio letto. Menghistu non farà eccezione. Come non ha fatto eccezione il suo sanguinario regime socialista, quel terrore rosso che ha insanguinato l’Etiopia tra il 1977 (anno di inizio delle epurazioni) ed il 1991. Quanti etiopi sono stati uccisi in piazza Meskel davanti alle gigantografie di Lenin, Marx ed Engels? Quanti sono stati torturati, imprigionati, massacrati dallo spietato dittatore africano in nome del comunismo? Eppure di Menghistu non se ne parlava molto, di questo dittatore rosso amico di Castro e di Stalin (e sembrerebbe anche di qualche politico nostrano) . Come mai? Che qualcuno abbia la coscienza sporca? Domande che non avranno mai una risposta probabilmente… come non avranno mai una giustizia tutte quelle persone vittime del comunismo etiope.Qualcuno dirà che quello di Menghistu non era comunismo, eppure sventolavano le bandiere rosse, le falci e martello, avevano le gigantografie di Lenin, di Marx, di Engels… io non la differenza non la vedo, ciò che vedo è l’ennesimo esempio di come il comunismo provochi morte, sofferenza e miseria (basti vedere come ridotta l’Etiopia dopo il regime rosso), di come certi fatti si vogliano tenere nascosti certi scomodi ex amici. Ed ancora mi chiedo: perché come qualche politico dichiarò che il fascismo era un male assoluto, così anche altri politici non ammettono che anche il comunismo è un male assoluto?