Parole Libere

CASERTA: IL CONCLAVE DEL NIENTE


Giovedì e venerdì scorso si è tenuto l’atteso conclave dell’Unione. Avevo già scritto di come governo e maggioranza si sarebbero accomodati a spese nostre nella splendida Reggia di Caserta.E così è stato. Tutto secondo copione quindi, organizzazione perfetta, cibo ottimo, etc. etc.Secondo programma anche le decisioni prese all’interno della riunione allargata: praticamente nessuna… il fiore all’occhiello sarebbe la cassa del mezzogiorno-bis ovvero i 100 miliardi di fondi europei (che sono ancora disponibili grazie all’intervento nel 2005 dell’ex ministro degli esteri Fini). Sicuramente un fatto positivo che si siano ricordati di quei fondi. Ma per il resto? La sinistra radicale esulta: li abbiamo bloccati! Bravi! La riforma delle pensioni non è stata affrontata (chi se ne frega di dove si troveranno i fondi quando in pensione ci dovranno andare quelli della mia generazione), dei PACS non si è parlato, il nuovo decreto Bersani sulle liberalizzazioni (che doveva essere la cosa più interessante) è stato bloccato non si capisce bene perché, il taglio dei parlamentari promesso neanche è stato preso in considerazione… di cosa si è parlato a Caserta? Oltre a Pannella che fa le goliardate e Tonino Di Pietro che fa lo “sbirro” non saprei cosa ci sia da ricordare…. Si certo, tante parole, tanti buoni propositi, tanta demagogia (fonti di energia alternativa, salari più alti per tutti, etc. etc.) ma tra il dire ed il fare…Il paradosso è che ancora una volta sembra che il governo sia ostaggio dei piccoli partiti che impongono i proprio dictat alla maggioranza. Ma questa non è una novità…Ed allora quello che mi chiedo io è: ma per andare a discutere dell’aria fritta c’era bisogno di andare 2 giorni a Caserta mobilitando giornalisti, TV, forze dell’ordine, etc. etc.??? Beh, due giorni pagati nella Reggia più bella e famosa d’Italia chi non vorrebbe passarli?Mah si, meglio volersi bene, mangiare, bere e dormire in compagnia (tutto a spese nostre) e se poi mancano i quattrini ecco che arriva qualche nuova tassa, qualche nuovo balzello, tanto gli italiani  si lamentano ma poi pagano…Ma quando ci sveglieremo?