Ieri sera, quando la notizia delle dimissioni del Governo Prodi è stata ufficializzata, a casa mia sono cominciate ad arrivare telefonate ed sms esultanti per la bella notizia. In un periodo così grigio una serata di gioia in molte famiglie italiane. Il peggior governo della storia repubblicana è durato circa 9 mesi ed è poi caduto su se stesso, è imploso nelle sue contraddizioni, nella sua oggettiva impossibilità di governare. Bene, esultiamo tutti! Ma cosa succederà adesso? C’è chi vorrebbe un governo tecnico ed elezioni nel 2008, chi vorrebbe elezioni anticipate questa primavera, chi auspica le larghe intese e chi propone un Prodi-Bis appoggiato dalla stessa maggioranza di oggi. Sembrerebbe pazzesco ma è così, ieri sera ho fatto zapping tra Mediaset e Rai e la volontà degli attuali membri della maggioranza è quella di dare un nuovo mandato a Prodi. Incredibile. Mi piacerebbe sapere come possono pensare di rimettere in piedi un governo formato da una maggioranza variopinta, impopolare e palesemente incapace di governare! Oltre al fatto che al Senato ormai la maggioranza non esiste proprio più visto che 2 senatori si sono dimessi… ieri sera le uniche cose sensate le ho sentite pronunciare da Antonio Di Pietro: andiamo avanti solo se tutti appoggiano incondizionatamente Prodi 2. Bene. E come faranno quando i Dico dovranno essere approvati in Senato? Mastella voterà a favore? E sul rifinanziamento della missione in Afghanistan? La sinistra radicale voterà a favore? E sulla TAV? Non prendiamoci in giro, non esistono le condizioni oggettive perché questa maggioranza possa pensare di andare avanti. Oppure hanno intenzione di fare una crisi di governo al mese? Ben più gravi le dichiarazioni di esponenti della sinistra radicale che sostengono di dover andare avanti perché “non possiamo riconsegnare il Paese alle destre”. Questa a casa mia si chiama DITTATURA antidemocratica, perché è implicito (ma neanche tanto) nelle parole di queste “persone” che se il governo va a casa e si torna a votare il centrodestra vince e quindi, per scongiurare la VOLONTA’ POPOLARE, si deve andare avanti con questo pseudogoverno carnevalesco che la stragrande maggioranza degli italiani non vorrebbe più vedere neanche dipinto sui muri.No, non ci sto, spero che Napolitano scelga nel bene dell’Italia e degli italiani, che la sete di potere di alcuni non vada contro la volontà dei cittadini, che le regole basilari della democrazia vengano rispettate. In caso contrario sarebbe doveroso scendere ancora in piazza, anche senza bandiere, ma solo per manifestare il proprio dissenso in difesa della Repubblica Italiana.
LA FARSA CONTINUA? NO GRAZIE!
Ieri sera, quando la notizia delle dimissioni del Governo Prodi è stata ufficializzata, a casa mia sono cominciate ad arrivare telefonate ed sms esultanti per la bella notizia. In un periodo così grigio una serata di gioia in molte famiglie italiane. Il peggior governo della storia repubblicana è durato circa 9 mesi ed è poi caduto su se stesso, è imploso nelle sue contraddizioni, nella sua oggettiva impossibilità di governare. Bene, esultiamo tutti! Ma cosa succederà adesso? C’è chi vorrebbe un governo tecnico ed elezioni nel 2008, chi vorrebbe elezioni anticipate questa primavera, chi auspica le larghe intese e chi propone un Prodi-Bis appoggiato dalla stessa maggioranza di oggi. Sembrerebbe pazzesco ma è così, ieri sera ho fatto zapping tra Mediaset e Rai e la volontà degli attuali membri della maggioranza è quella di dare un nuovo mandato a Prodi. Incredibile. Mi piacerebbe sapere come possono pensare di rimettere in piedi un governo formato da una maggioranza variopinta, impopolare e palesemente incapace di governare! Oltre al fatto che al Senato ormai la maggioranza non esiste proprio più visto che 2 senatori si sono dimessi… ieri sera le uniche cose sensate le ho sentite pronunciare da Antonio Di Pietro: andiamo avanti solo se tutti appoggiano incondizionatamente Prodi 2. Bene. E come faranno quando i Dico dovranno essere approvati in Senato? Mastella voterà a favore? E sul rifinanziamento della missione in Afghanistan? La sinistra radicale voterà a favore? E sulla TAV? Non prendiamoci in giro, non esistono le condizioni oggettive perché questa maggioranza possa pensare di andare avanti. Oppure hanno intenzione di fare una crisi di governo al mese? Ben più gravi le dichiarazioni di esponenti della sinistra radicale che sostengono di dover andare avanti perché “non possiamo riconsegnare il Paese alle destre”. Questa a casa mia si chiama DITTATURA antidemocratica, perché è implicito (ma neanche tanto) nelle parole di queste “persone” che se il governo va a casa e si torna a votare il centrodestra vince e quindi, per scongiurare la VOLONTA’ POPOLARE, si deve andare avanti con questo pseudogoverno carnevalesco che la stragrande maggioranza degli italiani non vorrebbe più vedere neanche dipinto sui muri.No, non ci sto, spero che Napolitano scelga nel bene dell’Italia e degli italiani, che la sete di potere di alcuni non vada contro la volontà dei cittadini, che le regole basilari della democrazia vengano rispettate. In caso contrario sarebbe doveroso scendere ancora in piazza, anche senza bandiere, ma solo per manifestare il proprio dissenso in difesa della Repubblica Italiana.