Parole Libere

ADESSO SI RIDE…. O SI PIANGE?


Alla fine Prodi ed i suo compagni di governo ci sono riusciti: la fiducia al Senato è passata per ben 162 voti favorevoli contro 157. Tutti contenti e c’è già chi parla di “maggioranza rafforzata” rispetto a prima. Peccato che questi 162 voti siano in realtà “fasulli”, uno specchietto per le allodole, poiché comprendono 4 senatori a vita non eletti dal popolo, Marco Follini eletto nelle file della CdL, Pollaro eletto indipendente in Sud America che va dove lo portano le offerte migliori (si parla di una poltrona anche per lui), Rossi e Turigliatto comunisti dissidenti che avevano aperto la crisi di governo la settimana scorsa.Pur di rimanere ai posti di commando l’attuale esecutivo ha rinnegato il proprio programma riducendolo a 12 punti condivisibili da molti ma non da quelli che hanno votato i vari Diliberto, Bertinotti, Pecoraro Scanio, etc. Cosa faranno i cattolici dell’Unione (vedi Mastella) quando ci sarà da votare i DICO? Cosa faranno i comunisti quando ci sarà da rifinanziare la missione in Afghanistan? Cosa faranno gli ambientalisti rossi quando bisognerà approvare la TAV? Cosa faranno quando ci sarà da ridiscutere e riformare il sistema provvidenziale? Ci sarà da ridere o da piangere a seconda dei punti di vista.E mi viene da chiedere a tutti quelli di sinistra che ieri sera avranno esultato perché il peggior governo del dopoguerra è riuscito a sopravvivere: siete d’accordo con la TAV? Siete d’accordo con la “guerra” in Afghanistan (come veniva additata quando c’era il governo precedente)? Siete d’accordo con la riforma delle pensioni e l’innalzamento dell’età pensionabile? Siete d’accordo con l’affossamento dei DICO? E allora come fate ad essere contenti se questo governo che ha intenzione di appoggiare tutto quello scritto sopra ha ottenuto la fiducia? Per la cronaca ieri ho avuta la busta paga di febbraio (il mio è un reddito mediobasso) che è ANCORA più bassa di quella di gennaio e di conseguenza parecchio più bassa di quando c’era il governo precedente. Per la serie “noi di sinistra aiutiamo le fasce deboli della popolazione”…