Parole Libere

Chiamali se vuoi … altruisti


Perché mai Berlusconi dà a tutti del comunista? Certo i comunisti DOC  esistono ancora (salvo nei momenti in cui corrono il rischio di perdere la poltrona in parlamento) : sono quei due o tre partitini che si onorano di chiamarsi tali, con l’aggiunta di un po’ di verde che sta sempre bene.Ma, attenzione!Veltroni buonanima, dopo la caduta del muro di Berlino, dichiarò solennemente di non essere mai stato comunista. Possiamo non credergli? Come  D’Alema, può forse essere considerato comunista solo per aver lanciato qualche molotov in gioventù? Non dimentichiamo che ha anche una signora barca. E Fassino? Emaciato e  magro, può dare l’impressione di essere un antico proletario col vestito della festa, ma lui sostiene di essere un vero riformista. Di Rutelli è inutile dire … è scomparso (l’ultima volta lo hanno visto in Giappone con un quadro).E poi, dar dei comunisti ai popolari come Gentiloni per il solo fatto che sta conducendo un esproprio proletario di Mediaset o alla Bindi, sol perché attraverso i Dico potrebbero in futuro statalizzare l’omosessualità e magari l’harem, l’ammucchiata e l’incesto?E come si possono considerare comunisti i senatori a vita: un Andreotti, un Cossiga, un Colombo, tutti democristiani della prima ora o addirittura uno Scalfaro ex giudice della Repubblica di Salò! Ci sono poi tutti quelli che stanno nel mezzo, tipo Follini per intenderci: come possono essere comunisti quando si usa dire che la virtù sta nel mezzo?Al di fuori della politica, si possono forse definire comunisti alcuni tra i più bei nomi della finanza italiana che siedono nei consigli d’amministrazione, di giornali, banche e imperi finanziari? Sarebbe una contraddizione in termini.E sarebbe assurdo definire comunista il buon pastore che risiede all’Arcivescovado di Milano solo perché, in occasione del G8 di Genova, definì i no-global come i giovani che rappresentavano il futuro, oppure per essersi opposto alla marcia per la sicurezza promossa dal sindaco di Milano. Ma allora Berlusconi sta sbagliando?Direi proprio di no. Semmai si tratta di imprecisione. Tutti costoro potrebbero essere definiti in altro modo: altruisti, per esempio e, ricordando l’antichissimo proverbio: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” chiederci:  ma con chi vanno gli altruisti ?A quanto pare vanno a braccetto con gli epigoni di un’ideologia rivelatasi il più grande e disastroso fallimento dell’umanità, con coloro che esaltano la ribellione dei giovani contro l’ordine costituito (si fa per dire), che vogliono liberalizzare l’uso della droga, che aprono le porte all’emigrazione clandestina, disponibili a  riempire le città di moschee, che nel disordine sociale e morale dei centri sociali vedono il futuro della società (e un attivissimo contributo elettorale), che sobillano le comunità locali per ostacolare lo sviluppo delle infrastrutture del nostro Paese, che vogliono distruggere la famiglia in nome di una non etica libertaria in cui tutto sia permesso. Ecco quindi che, attribuire a costoro un altro nome, consentirebbe a ciascuno di noi di fare una scelta senza offendere nessuno. Ad esempio io potrei chiarire che non ho molta simpatia per i comunisti ma, ancor meno, per gli altruisti !                                                                 Mario Michelazzi N.B.  Non me ne voglia il professor Diliberto se, nell’esprimere i miei sentimenti verso i comunisti e i suoi amici altruisti, non ho usato lo stile forbito che normalmente egli usa parlando di Berlusconi: si dà il caso che, talvolta, anche un ANTI COMUNISTA può sbagliare.