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cavalcare la tigre è un suicidio

il popolo di Confindustria ha regalato a Berlusconi un ovazione dietro l'altra. Mi è sembrato di capire che quando il "nostro paladino delle libertà" sparava mega-galattiche sciocchezze i rappresentanti degli Industriali rischiavano di spellarsi le mani nell'applaudire. 

Si sono schierati totalmente e sempre con un monopolista che rifiuta in partenza le leggi di mercato. Il "nostro" si impegna a competere solo se la gara è truccata in Suo favore.

Non sono un economista ma credo che l'essenza dell'Imprenditoria sia la competizione. 

Confindustria avrebbe dovuto essere gelosa delle regole della competizione. Ha preferito invece cavalcare, ad occhi chiusi e cervello spento, la tigre che menava fendenti contro comunisti e sinistra in genere, meramente a fini propagandistici. Sono passati ormai sedici dalla discesa in campo dell'unto del signore. Accorgersi solo adesso della realtà è irreparabilmente troppo tardi