Padre Paolo

Post N° 13


Il nostro caro padre Paolo ci ha la­sciati, non è più tra noi e ci sembra impossibile non rivederlo mai più.Ognuno conserva nel cuore, come un prezioso regalo, quello che la memoria gli consegna: il ri­cordo di un gesto, di un sorriso, di un'esortazione; ritornano alla mente incontri comunitari, liturgie da Lui presiedute, durante le quali padre Paolo sia che si rivolgesse agli adulti che ai bambini, sembrava parlasse a ciascuno di loro in particolare.Chiunque ha avuto il privilegio di godere della sua confidenza ha perduto un carissimo amico; i suoi ragazzi della Scuola Apostolica hanno perduto un "educatore infaticabile e sensibile", i giovani un "confidente e un compagno forse più allegro e scan­zonato di loro", i parrocchiani un "pastore disponi­bile e premuroso".Non vogliamo farci sopraffare dalla commo­zione e dal pianto, al contrario: vogliamo ricordare padre Paolo per quello che è stato, un giovane Sacer­dote entusiasta della vita, di quella vita che, con esuberanza proclamava a gran voce segno concre­to di come si realizza una vocazione e, con coeren­za, si offre in missione per servire in mezzo agli uo­mini. Una vita consumatasi in fretta, nel segno di un fede profonda, comunicata con trascinante cer­tezza. Questa fede in Cristo Gesù, che a tutto dà si­gnificato e tutto rifonda, ci fa fiduciosi che il nostro caro padre Paolo vive già da adesso nella gioia del Pa­dre, laddove ogni velo cade, e ogni mistero si chia­risce.(G. Vigneri)