Padre Paolo

Post N° 14


Caro padre Paolo,ci hai lasciato per il cielo. Sento la tua dipartita e non sono l'unica a sentirla. Ricordo di averti senti­to, per telefono, poche settimane prima del tuo trapasso.Con parole colme di fede, che solo la nobiltà di un animo come il tuo poteva esprimere, mi hai ap­pena accennato le tue sofferenze, ma più ti sei preoccupato delle mie e con voce debole e fioca hai mormorato, come sempre: "Coraggio, io sono con te".Nella delicatezza del tuo cuore ti sentivi, anzi lo eri, più che mai, unito all'immensa schiera del­l'umanità sofferente dai mille nomi e volti.Nel tuo essere debole mi si è rivelata, all'istan­te, un'immagine forte "la potenza della Croce del­l'Uomo Dio", che ti solleva prendendoti per mano, mettendosi in tuo ascolto e ti ripete che nel dolore non sei mai solo.Da questo tuo gesto d'amore ho ancora una volta constatato che la forza nasce dalla fede del debole, dell'indifeso, del povero, dell'ammalato, perché questo è Cristo. Padre Paolo, ora che il tuo viaggio terreno è finito e consapevole hai accolto il richiamo del Padre che ti ha portato a vivere nel suo regno di gloria, ricordami assieme a tutte le persone che hai amato e grazie di tutto il bene che mi hai fatto.(sig.ra Nenè Ozza,di Alliste- Lecce)