Padre Paolo

Post N°37


Quello che segue è il testo del saluto a Padre Paolo Monterisi rivolto, dopo una celebrazione Eucaristica in suo ricordo (dicembre 1988), da Don Fernando Filograna, rettore del Seminario Diocesano di Lecce e Confessore di Padre Paolo. Caro Padre Paolo,   la tua morte così improvvisa e inattesa mi porta a ricordare i pochi anni trascorsi insieme a Lecce, pochi ma intensi.   Ciò che mi colpiva maggiormente in te era la purezza e la bontà di cuore; insieme all'impegno serio e generoso a essere sacerdote al 100%.   Ti sei lasciato plasmare dall'azione dello Spirito Santo in totale disponibilità ed obbedienza ai Superiori della tua Congregazione religiosa che hai amato intensamente. Ti sei temprato al sacrificio, alla rinuncia, al dono totale di te stesso per essere veramente uomo di Dio, della Chiesa e degli uomini.   Se dovessi evidenziare le caratteristiche che hanno contraddistinto la tua intera vita sacerdotale, emerse nelle varie confessioni ma soprattutto nell'intima tua confessione sul punto di morte, non mi sbaglio se dico che sei stato un uomo dalla grande fede in Dio, l'unico Assoluto ed Eterno, tuo Signore e Padre.   Tu hai vissuto il mistero della tua grazia con la purezza del bambino che si lascia abbracciare e guidare. Sono impresse in me le tue ultime parole e il tuo sforzoimpreganto di dolore nel fare la tua professione di fede mentre consumavi il sacrificio. Nella preghiera, nell'Eucarestia e nella Madonna hai trovato la forza, la luce e l'amore per vivere la stupenda realtà della presenza santificante di Dio in te.   Con le mani che si contorcevano per gli spasmi del dolore mortale confessavi di aver vissuto poco tempo il Sacerdozio ma di aver gustato la gioia  del tuo stato. Mi incaricavi di dire a tutti che "essere Sacerdote è bello".Ricordo quando confessavi il tuo desiderio e sforzo  di accogliere la Parola di Dio, meditarla e incarnarla prima di annunziarla.   Sorridente, con il tuo fare semplice e delicato, con la tua simpatica umiltà hai conquistato gli animi di ognuno di noi, dei Seminaristi che ti attendevano ogni settimana per confidare a te le loro difficoltà e le loro gioie. Sempre pronto a sostenere, a dare fiducia, con un amore che consuma, con un fare affettuoso e discreto accanto ai ragazzi alle prese con una tensione vocazionale.   E se questo lo facevi con noi, chissà con quanta carica lo hai fatto per i tuoi ragazzi, rendendoti loro disponibile come amico e fratello.   Neanche il dolore e l'angoscia della morte hanno potuto impedirti di dire con chiarezza di offrire la tua vita per le vocazioni.   La sincera testimonianza di stima e di riconoscenza espressa in questo periodo che ha seguito la tua morte dimostrano quanto eri caro e amato da tutti e come Dio abbia gradito l'offerta della tua vita a vantaggio nostro.Dal cielo intercedi per noi ancora pellegrini sulla terra e donaci di cogliere il dono della tua vita in mezzo a noi e farlo germogliare perchè cresca e maturi portando copioso raccolto.   Grazie Padre Paolo!