paolo

Quando si spegne la luce


QUANDO SI SPEGNE LA LUCE Quando si spegne la luce non si ode più alcuna voce è dentro te l'unico rumore il battito impazzito del cuore prigionia nel vuoto di un'assenza fino a ieri invece scontata presenza e non ti distrae nessun altro pensiero è inaccettabile questo strano mistero seppur sanguina ancora la ferita frughi nelle tasche della vita cercando solo pochi spiccioli di felicità ma basterebbero pochi attimi di serenità in fondo al cassetto della memoria invece cerchi le radici, la tua storia per illuderti di sentirti più forte ma il destino ormai ha chiuso le sue porte guardi davanti a te con lo sguardo triste oltre ai tuoi neri pensieri null'altro esiste e i sogni s'infrangono come onde sugli scogli e tutto il dolore che c'è ,dentro te l'accogli e si fa strada in te il rimpianto di non aver poi dato tanto c'erano ancora molte cose da dire e mille altre da dividere e da capire anche se nelle mani non stringi niente anche se non può capirlo l'altra gente ora l'intima intensità di quella presenza è ancor più forte nella sua assenza quando provi a fartene una ragione attanagliata è l'anima dall'emozione riaffiorano sempre i ricordi sinceri dei momenti più teneri e veri tutto ciò non si può cancellare e inerme ti lasci sopraffare dalle immagini dolci amare che la mente ti sa regalare nulla torna più e nulla ti consola e il respiro ti si strozza in gola non si ode più nessuna voce quando si spegne la luce. Paolo Sierra