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papà


domenica abbiamo portato papà al pronto soccorso, era pallido, non stava bene, la massima era quasi 200 ... qualcuno di voi potrà capire come piccoli problemi di salute come questi possano portarmi uno stato d'ansia quasi ingiustificato. a me è rimasto solo lui. ora sta bene, è a casa.papà viene da una famiglia molto povera, il nonno era orfano e già a dieci anni operaio in fonderia. la casa, due bui locali di una vecchia casa di ringhiera. il bagno, o meglio, una turca, in comune con tutti; così come il rubinetto dell'acqua, quello del cortile. papà era così povero che quando si fidanzò i parenti di mamma fecero di tutto per impedire il matrimonio. ma il loro amore era così grande ... quanta fatica, ti sei dovuto guadagnare tutto da solo dalla vita, il lavoro, la casa, nessuno ti ha mai aiutato. non ci hai fatto mancare mai nulla, e di te non ti sei mai curato, tutto era per la famiglia, tutto era la famiglia.quando ero piccolo avevo un po terrore di mio papà, mentre mamma era dolce e buona più di un angelo, lui era davvero severo, deciso e a volte violento, con mia sorella maggiore soprattutto, per via dei ragazzi che frequentava. non esitava alzare le mani per farsi capire. io e la mia sorellina che eravamo più piccoli avevamo davvero paura. devo dire però che non c'era cattiveria, prima si usava così, prendersi qualche scapaccione dai genitori era normale per tutti. papà è cambiato moltissimo da quando mamma si ammalò, io avevo 15 anni. la sofferenza di mamma e poi la sua mancanza ha cambiato tutti noi, ma papà più di tutti. lui l'amava mamma, era tutta la sua vita ... ora che le mie sorelle sono sposate il rapporto tra papà e me è diventato così stretto, diretto. vedo le sue fragilità, quelle che da ragazzo non avevo visto mai. vedo il suo modo di amare, i suoi valori, la determinazione, l'onestà, la semplicità, le sue umili origini.papà ti stimo tantissimo, sei e sarai sempre un esempio per me. ti vogliamo bene, lo sai ...