Lato oscuro

Post N° 51


22 febbraio 2004 l'aria fredda e frizzante mi lambiva le guance e mi faceva lacrimare gli occhi... in piedi sul carro guardavo sfilare il paesaggio intorno a me, mentre ci avvicinavamo alla cittą...sentivo il tintinnio dei campanelli e lo scalpiccio degli zoccoli sull'asfalto... l'odore intenso delle arance mi inebriava i sensi... il mio stomaco era stretto in una morsa d'ansia... le mai ghiacciate e il corpo stretto in una spessa imbottittura... E poi eccola la cittą... bandierine... striscioni...gente... cappellini rossi e casacche variopinte... il carro viaggiava lento per le vie centrali... l'ansia mi cresceva nel petto mescolata ad un forte senso di anticipazione.... ed eccolo...il saegnale... una voce tonante elevarsi tra il brusio della folla "maschere!"con gensti impacciati ho infilato l'elmo... cuoio e ferro... la mia vista ora era limitata... vedevo la massa variopinta ondeggiare sotto di me... scacchi neri e bianchi... arduini gialli e verdi... picche rosse e blu... e poi la morte nera...sentivo le loro grida... e poi eccole le arance...sulle braccia...sulle mani...sulla maschera... tiravo e tiravo... incurante del dolore e animata da un forte spirito guerriero... la maschera appannata...il fiato corto dallo sforzo le mente vuota... udivo tra le grida quelle conosciute degli amici che mi incitavano a non arrendermi.... finita la piazza... mani sollevate e strette in segno di amicizia... e poi in un lampo tutto finito... si son spente le luci...riposte le maschere e le casacche... ma di tanto in tanto l'odore pungente di arance schiacciate mi avvolge e mi fa tornare in mente momenti magici...