La mia cucciolotta è malata, tutta mogia mogia se ne sta sdraiata sul divano coperta da un plaid azzurro (che deve essere diritto con la margherita bene in vista sennò s'arrabbia :-)) a guardare Dora l'Esploratrice... e tossisce ogni tanto, e poi mi chiama, mammina, e io gli dò i bacini e le goccioline nel naso!
Gli dò un oretta di tempo e poi, alla faccia della febbre, comincerà a fare il diavolo a quattro come sempre ballando e cantando e raccontando storie immaginarie che mi fanno pensare "ecco, adesso sei tutta la tua mamma!". Che cavolo... almeno questo... è identica al babbo sia nell'aspetto che per moltissimi lati del carattere ("mammamia" dice la gente "ma l'hai fatta te?! Non t'assomiglia per niente!". L'ho fatta l'ho fatta, ve lo posso assicurare! :-) Testimone la ciccia che mi è rimasta addosso!!!), è una dispettosetta scalmanata ma dolcissima e baciosa, sebbene mini ogni giorno la mia fragile pazienza! Ma vabbè, meglio così, mi tiene viva ed allegra!Fuori è una giornata bellissima, il cielo è terso senza l'ombra di una nuvola, un pò di venticello freddo che non guasta, del resto, è inverno, ed è giusto sia così.Ho 30 anni da 5 giorni e ancora non mi ci sono abituata. Succederà mai? Forse quando ne avrò quaranta! Vabbè, anche questa è la vita!
Ed ora, una poesia...Di più non poteva fare
il vento per la pioggia.La trascinava làcontro quel vetroe lei batteva fortedestando un interesseinconsistente,piangendo per chida temponon guardava più il mondo.Baci!!
