PAPERELLE POETICHE

Poesie scritte da amiche Paperelle.

 

 

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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 09 Luglio 2007 da paperellaviola

Un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce

 
 
 

INNO

Post n°3 pubblicato il 01 Luglio 2007 da paperellaviola

Vieni dal ciel profondo o l'abisso t'esprime,
Bellezza? Dal tuo sguardo infernale e divino
piovono senza scelta il beneficio e il crimine,
e in questo ti si può apparentare al vino.

Hai dentro gli occhi l'alba e l'occaso, ed esali
profumi come a sera un nembo repentino;
sono un filtro i tuoi baci, e la tua bocca è un calice
che disanima il prode e rincuora il bambino.

Sorgi dal nero baratro o discendi dagli astri?
Segue il Destino, docile come un cane, i tuoi panni;
tu semini a casaccio le fortune e i disastri;
e governi su tutto, e di nulla t'affanni.

Bellezza, tu cammini sui morti che deridi;
leggiadro fra i tuoi vezzi spicca l'Orrore, mentre,
pendulo fra i più cari ciondoli, l'Omicidio
ti ballonzola allegro sull'orgoglioso ventre.

Torcia, vola al tuo lume la falena accecata,
crepita, arde e loda il fuoco onde soccombe!
Quando si china e spasima l'amante sull'amata,
pare un morente che carezzi la sua tomba.

Venga tu dall'inferno o dal cielo, che importa,
Bellezza, mostro immane, mostro candido e fosco,
se il tuo piede, il tuo sguardo, il tuo riso la porta
m'aprono a un Infinito che amo e non conosco?

Arcangelo o Sirena, da Satana o da Dio,
che importa, se tu, o fata dagli occhi di velluto,
luce, profumo, musica, unico bene mio,
rendi più dolce il mondo, meno triste il minuto?


 
 
 

Le cose belle

Post n°2 pubblicato il 01 Luglio 2007 da paperellaviola

Il vento disse un giorno:
"Voglio girare il mondo,
per quanto grande e tondo,
chi sa quando ritorno!"
Presto volò sui mari,
s'arrampicò sui monti;
giocò con fiori e fonti
sui prati e fiumi chiari.
Ovunque s'infilò,
vide città e paesi,
e dopo molti mesi,
a casa sua tornò.
A chi gli chiese allora:
"Che cosa più ti piacque,
sopra la terra e l'acque,
e più ricordi ancora?"

 
 
 

Scritta da Viola

Post n°1 pubblicato il 30 Giugno 2007 da paperellaviola

Cammino e cammino…
sola e anonima come non mai
e non m’importa…cammino e dimentico…
una pausa, una parentesi, una fuga
nella notte senza testimoni…
solo i miei passi a tenermi compagnia
apro le mani serrate a pugni…
scivola via la polvere di stelle arrugginite
volano frammenti di rose secche imputridite
evaporano miasmi di dolore nauseante…
e cammino e dimentico le ore
e delle catene non m’importa più
le pietre le hanno spezzate…
cammino sola e dimentico…
mentre scorre il sangue a purificarmi
cammino sola e dimentico…

 
 
 
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INFO


Un blog di: paperellaviola
Data di creazione: 30/06/2007
 

 
Con il mio amore 
ho raggiunto stasera il limite del mare senza spiaggia, 
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.
 

 

 

 
 

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