Il paranormale

Le coppelle del monte Musinè


Degne di menzione sono anche le coppelle, scoperte da anni dall’archeologo Mario Salomone tra le quote variabili tra i 400 e i 900 metri del monte. Per scoprirle e viaggiare indietro nel tempo basta inerpicarsi sul ripido sentiero che parte dietro il centro sportivo della frazione di Caselette proprio alle pendici del monte. Il percorso porta a un grande pianoro che si apre in località Torre della Vigna. Lì accanto, incisa su un masso, si può scorgere una serie di coppelle (incisione a forma di coppa, scavate nella roccia) che formano una croce. Altre forme e incisioni sono sparse nei dintorni: basta cercare e, a un occhio attento, le coppelle formano indiscutibilmente le figure geometriche di numerose costellazioni visibili chiaramente nel cielo boreale. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono palesi, nondimeno le famose Pleiadi, il Cigno (o Croce del Nord), il Triangolo, la Colomba e l’imponente Orione con la sua cintura. Un planetario ultrasecolare, vergato e lavorato nella roccia del Musinè, testimonianza di quanto nel passato le locali popolazioni tenessero in considerazione la volta celeste, da cui forse traevano forza e speranza o, più semplicemente, vi leggevano i giusti momenti della semina e del raccolto. O forse speravano in qualcosa o qualcuno. Gli Dei o gli Antichi Astronauti o un segnale che li rappresentava
entrambi? Difficile dirlo. Poche certezze e molte ricerche da compiere ancora. Peccato, la pietra non parla. Ma, vagando tra le valli locali è possibile (dopo aver convinto gli anziani e saggi abitanti a parlare), apprendere leggende e storie, da riempiere un’enciclopedia. Una, in particolare, riveste aurea poetica e magica a un tempo e tira in ballo il delicato ed enigmatico popolo delle fate. Le coppelle, secondo gli anziani, sarebbero delle antiche coppe dalle quali le fate sorseggiavano bevande magiche o il nettare dei fiori. E ancora: queste concavità sarebbero state persino scolpite da San Francesco per poter fare abbeverare i piccoli animali dei boschi. Le coppelle formano (nella figura qui sotto) le figure astronomiche delle costellazioni dell'Orsa Maggiore e dell'Orsa Minore.
       Le coppelle formano (nella figura sotto) la costellazione della Lyra e, nella foto ancora sotto, la costellazione del Cigno.