Il paranormale

Avvistamento ufo a Matelica


Nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 gennaio scorsi, poco dopo la mezzanotte, alcuni testimoni hanno avvistato una luce rossastra illuminare la sommità del monte Mondubbio, ad est di Matelica, che è la città dove si trova la mia facoltà di veterinaria. La luce appariva a terra, approssimativamente fra gli alberi e la prateria utilizzata come trampolino di lancio dagli appassionati di parapendio. All’inizio si è pensato a qualche bracconiere a caccia di notte con il proprio mezzo fuoristrada, essendo la zona frequentata dai cinghiali. Improvvisamente però la luce si è alzata verticalmente, ed in pochi secondi, dalla quota di circa 1.000 metri della vetta del monte, è salita ad una quota di circa 2.000 metri, stimata raffrontandola con il limitrofo monte San Vicino, che sfiora i 1.500 metri di altezza. A questo punto la luce si è fermata alcuni istanti nel cielo terso e limpido, poi ha iniziato a muoversi molto lentamente verso nord, in direzione del monte San Vicino, per poi sparire improvvisamente così come era comparsa. Uno dei testimoni ha potuto osservare la luce con un binocolo, ed ha avuto l’impressione che avesse una forma sferica, di colore rosso. Una luce rossastra, molto simile, era stata avvistata, pochi giorni prima di Natale, sempre intorno alla mezzanotte, anche sopra l’abitato di Cerreto d’Esi. La zona del San Vicino, peraltro, non è nuova a questi fenomeni. A cavallo tra la fine degli anni ’70 e gli ’80 del secolo scorso, infatti, furono molti gli avvistamenti di UFO avvenuti intorno al San Vicino. Ad uno di essi, in particolare, che ricorda molto da vicino quello di qualche notte fa, furono testimoni anche i carabinieri della Stazione di Matelica, i quali monitorarono l’oggetto anche con il radar militare di Potenza Picena. Nei prossimi giorni verrà effettuato un sopralluogo sul monte Mondubbio alla ricerca di possibili tracce al suolo lasciate dal presunto atterraggio dell’UFO. Intanto, se vi fossero altri testimoni dell’avvistamento di domenica notte, essi sono pregati di rivolgersi alla redazione del giornale. Sarà garantita loro la massima riservatezza.