====================== Credo fermamente che ad ognuno sia permesso,nella liceità dei comportamenti.comportarsi come meglio crede,senza poi giustificarsi od al contrario magnificarsi. Mi riferisco al lettore Guido Guastalla che sul Tirreno di mercoledì 13 Febbraio u.s. pagina la parola ai lettori,ha consapevolmente affermato che,nonostante sia egli il responsabile cultura della comunità ebraica di Livorno,non è voluto andare di proposito ad uno spettacolo culturale sulla vicenda della shoa "le voci dei sommersi.I ricordi dei salvati ". Ebbene per quel che può valere,dico che non lo condivido e per diverse ragioni. Cercherò,se posso di spiegarlo,anche perchè credo che più passa il tempo e mi ritrovo a essere un'individuo del confronto;altrettanto non posso dire per coloro che hanno sempre la verità in tasca;ed in questo caso penso che il Guastalla possa essere uno di quelli. Credo che la tragedia della shoa che per tanto tempo è stata,prima minimizzata,poi negata,infine a me sembra ora "da qualcuno usata ",di tutto abbia bisogno fuorchè di ergersi ad un monumentale ed inarrivabile disegno ad usum. Ad esempio, lo spettacolo al quale fa riferimento il Guastalla nella Sua lettera,lui lo considera non valido in quanto fatto,a suo dire,da un trotskjista e per di più comunista ancora dopo tutte le tragedie del ventesimo secolo. Bene, che ne direbbe il Guastalla se egli fosse accusato di essere vittima della "sindrome di stoccolma" e vedere da destra e con gli occhi della destra,che a me non sembra per niente esente da colpe per ciò che riguarda la shoa ( ricorda il Guastalla delle leggi razzuiali che durante il ventennio hanno colpito gli ebrei )? Non credo che un "confronto siffatto" porti da qualche parte positiva,anzi ! E che dire della democrazia Israeliana che a fronte di una posizione negazionista della shoa,da parte del presidente,anch'egli eletto,Ahmadinejad, trova la risposta del premier Israeliano Olmert,che brama ad ogni piè sospinto di bombardare l'Iran ? Infine chiedo ai profondi conoscitori della tragedia della shoa e credo che anche il Guastalla sia uno di essi,sarebbe utile porsi ad un confronto sereno e pacato,senza pregiudizi,per veramente studiare e capire,perchè ormai è un fatto noto,che se la shoa è stata veramente una caccia all'essere geneticamente ebrei e non per altre colpe o questioni, a chi poteva giovare ? Credo che uscire dallo schema ormai obsoleto di Nazismo,Comunismo,che probabilmente possono esserne anche gli autori prezzolati;l'importante per tutti è sapere finalmente chi sono stati i mandanti e veri colpevoli. Non è da credere che questo,per tutti,dovrebbe essere la vera ed unica verità da ricercare ? Sergio Barsotti Livorno 13 Febbraio 2008
Sergio Barsotti INTERVENTO SULLA SHOA
====================== Credo fermamente che ad ognuno sia permesso,nella liceità dei comportamenti.comportarsi come meglio crede,senza poi giustificarsi od al contrario magnificarsi. Mi riferisco al lettore Guido Guastalla che sul Tirreno di mercoledì 13 Febbraio u.s. pagina la parola ai lettori,ha consapevolmente affermato che,nonostante sia egli il responsabile cultura della comunità ebraica di Livorno,non è voluto andare di proposito ad uno spettacolo culturale sulla vicenda della shoa "le voci dei sommersi.I ricordi dei salvati ". Ebbene per quel che può valere,dico che non lo condivido e per diverse ragioni. Cercherò,se posso di spiegarlo,anche perchè credo che più passa il tempo e mi ritrovo a essere un'individuo del confronto;altrettanto non posso dire per coloro che hanno sempre la verità in tasca;ed in questo caso penso che il Guastalla possa essere uno di quelli. Credo che la tragedia della shoa che per tanto tempo è stata,prima minimizzata,poi negata,infine a me sembra ora "da qualcuno usata ",di tutto abbia bisogno fuorchè di ergersi ad un monumentale ed inarrivabile disegno ad usum. Ad esempio, lo spettacolo al quale fa riferimento il Guastalla nella Sua lettera,lui lo considera non valido in quanto fatto,a suo dire,da un trotskjista e per di più comunista ancora dopo tutte le tragedie del ventesimo secolo. Bene, che ne direbbe il Guastalla se egli fosse accusato di essere vittima della "sindrome di stoccolma" e vedere da destra e con gli occhi della destra,che a me non sembra per niente esente da colpe per ciò che riguarda la shoa ( ricorda il Guastalla delle leggi razzuiali che durante il ventennio hanno colpito gli ebrei )? Non credo che un "confronto siffatto" porti da qualche parte positiva,anzi ! E che dire della democrazia Israeliana che a fronte di una posizione negazionista della shoa,da parte del presidente,anch'egli eletto,Ahmadinejad, trova la risposta del premier Israeliano Olmert,che brama ad ogni piè sospinto di bombardare l'Iran ? Infine chiedo ai profondi conoscitori della tragedia della shoa e credo che anche il Guastalla sia uno di essi,sarebbe utile porsi ad un confronto sereno e pacato,senza pregiudizi,per veramente studiare e capire,perchè ormai è un fatto noto,che se la shoa è stata veramente una caccia all'essere geneticamente ebrei e non per altre colpe o questioni, a chi poteva giovare ? Credo che uscire dallo schema ormai obsoleto di Nazismo,Comunismo,che probabilmente possono esserne anche gli autori prezzolati;l'importante per tutti è sapere finalmente chi sono stati i mandanti e veri colpevoli. Non è da credere che questo,per tutti,dovrebbe essere la vera ed unica verità da ricercare ? Sergio Barsotti Livorno 13 Febbraio 2008