L'AURA DI A

NOTTE TRA IL 2 E 3 LUGLIO


Sono una furia, non trovo la strada. Cammino nel deserto, si gela. Sono un vortice, sono fiamme, sono urla agghiaccianti e silenzi che scavano, sono ghiaccio dentro e fuori. Incapace di reagire, di freddarmi o scaldarmi, di scuotermi o placarmi. Acqua ferma, come quella del lago che nasconde, acqua che sbatte, come quella del mare sconvolto dalla tempesta. Perdo i pezzi, li attacco e ricomincio. E’ nero il sole, nera la luna, neri l’alba e il tramonto. Sono sorda, muta, cieca. Non sento più neanche me stessa. Vorrei aprire le mani verso il cielo e farne uscire  fulmini per scatenare il caos che mi riporterebbe all’ordine. Ho ridipinto il cielo,ho ricolorato la terra sotto i miei piedi, ho cambiato ogni prospettiva, ho cambiato il senso della mia casa e del mio letto, la mia anima si è inginocchiata inerme. Non sono capace, non sono degna, non valgo neanche un’ora. Dove sbaglio? Dove? Cosa ho fatto? Cosa non ho fatto? Dov’è la soluzione?? Sono sfinita…….