L'AURA DI A

UN VARCO SCONOSCIUTO 6 luglio


 
Ho varcato una soglia che non sapevo esistesse, sono meravigliata, incantata, perplessa. Nelle mie tante riflessioni avevo messo forse in conto il dolore, quanto e se sia sopportabile, il suo significato..ma mai avevo considerato di arrivare lì dove si deve saper sopportare il piacere. A questo varco sconosciuto di certo ai più, mi ha portata il mio Signore, inaspettatamente..incredibilmente. Con pazienza e senza spiegare, lentamente, non so neanche in che modo mi ha condotta  oltre un limite che a me è apparso invalicabile, fisicamente e mentalmente, ridandomi fiato quando riteneva, levandomelo quando riteneva, come sapesse più di me ciò che potevo sopportare.Difficile spiegare o descrivere, impossibile disegnare quale mappa Lui sappia seguire. Io per la prima volta sentivo di non sapere resistere oltre, spaventata davanti a me stessa che non sapeva capire, sicura tra le Sue mani  sicure e sapienti.Tremavo, tremavano il corpo e i pensieri mentre mi stava portando altrove, oltre il conosciuto. Sfinita, stupita, dopo guardavo il mio Signore, capace di sapere di me, di possedere corpo, cuore e mente, di svuotarmi per rigenerarmi ogni volta così che io lasci alle mie spalle il bruco divenendo farfalla,  di rendermi devota..per sempre.